Su invito di GAP Project e MAD Murate Art District l’artista ed editore Nicolò Degiorgis, specializzato nel lavoro di osservazione e relazione con le carceri, espone per la prima volta il materiale fotografico edito nel libro Prison Museum (Ed. Rorhof). Il volume traccia un dialogo per immagini tra gli spazi del carcere di Bolzano e Museion, il museo di arte moderna e contemporanea della città. Il progetto artistico nasce dall’esperienza di Nicolò Degiorgis come insegnante presso l’Istituto Penitenziario di Bolzano e come curatore ospite presso Museion. Distanti solo 102 metri l’una dall’altra, e analoghe per dimensioni, le due strutture celano profonde contraddizioni tra similitudini e differenze.
In 102 metri, distanza che l’artista ha ritrovato anche a Firenze tra Panopticon e MAD, la fotografia diventa strumento di indagine tra le due istituzioni e le comunità che le abitano, tracciando una linea immaginaria che unisce i due edifici. Foto e testi, prodotti dai detenuti durante le lezioni all’interno del carcere di Bolzano, mostrano e testimoniano l’attuale situazione carceraria. Le installazioni realizzate dall’artista innescano una riflessione sui limiti vitali della detenzione.
Nell’ambito del progetto europeo GAP – Graffiti Arti in Prison, in collaborazione con Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, MAD Murate Art District presenta la residenza artistica di Nicolò Degiorgis e il progetto espositivo da lui ideato per Firenze. GAP – Graffiti Art in Prison è un progetto triennale avviato nel 2020, finanziato da Erasmus+ (Strategic Partnership for Higher Education) e realizzato dal partenariato internazionale tra l’Università degli Studi di Palermo, il Kunsthistorisches Institut in Florenz, il Departamento de Historia del Arte de la Universidad de Zaragoza e ABADIR – Accademia di Design e Comunicazione Visiva di Catania. L’obiettivo è di sviluppare, a partire dai graffiti delle antiche Carceri dello Steri a Palermo, un percorso conoscitivo tra arte storia e architettura. Inoltre il progetto ha l’ambizione di sperimentare nuovi percorsi di inclusione sociale negli istituti di detenzione attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea.
L’esposizione inaugura mercoledì 29 marzo alle ore 18.00 presso MAD Murate Art District.
La mostra si terrà dal 29 marzo al 30 aprile 2023 nella sala Laura Orvieto di MAD e nel Panopticon delle Murate.
Per informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it