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Stephan Zimmerli. Studiolo dell’esilio

a cura di Valentina Gensini 

 

Inaugurazione 16 maggio 2024 ore 17.30

 

Giovedì 16 maggio 2024 inaugura l’installazione di Stephan Zimmerli, vincitore del bando per residenze d’artista 2024, dedicata alla memoria collettiva di migranti, esiliati e viaggiatori

 

Studiolo dell’esilio è il progetto che l’artista visivo Stephan Zimmerli ha sviluppato durante la sua residenza presso MAD Murate Art District. Dedicato alla memoria collettiva dei cittadini arrivati a Firenze a causa di migrazioni, esili, trasferimenti volontari o ineludibili, il progetto raccoglie i ricordi che alcuni cittadini del mondo, partecipanti al progetto, hanno voluto condividere con l’artista. Questi racconti, materializzati nei disegni dell’artista, restituiscono una collezione di memorie, materiche e organiche, che vengono riunite all’interno di un’architettura effimera costruita nella sala Laura Orvieto di MAD Murate Art District.

 

Una scenografia in legno – analoga a quella di uno studiolo rinascimentale – in cui ornamenti e decorazioni corrispondono alla manifestazione di un mondo invisibile, uno spazio mentale costituito da parole e ricordi, tradotti in immagini e rivitalizzati dal segno grafico dell’artista.

 

Inaugurazione

All’inaugurazione, giovedì 16 maggio alle ore 17.30, Stephan Zimmerli dialogherà con la curatrice Federica Forti introdotti da Valentina Gensini.

Segue opening installazione alla presenza del Console francese Guillaume Rousson.

 

Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it

Stephan Zimmerli

Stephan Zimmerli è scenografo, architetto, musicista e artista visivo: da vent’anni sviluppa una pratica transdisciplinare al crocevia tra teatro, architettura, musica e arti visive, con il pensiero della mano come collegamento centrale tra questi campi d’azione. Il disegno si sviluppa lì come pratica costante, strutturata quotidianamente in quaderni che costituiscono la base di una personale arte della memoria, una “mnemotopia” imperniata su temi precisi: il tempo, la... reminiscenza, l’atmosfera.

Diplomato all’Ecole des Arts Décoratifs de Paris e alla Scuola di Architettura di Parigi-Belleville, Stephan Zimmerli ha completato i suoi studi presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio nella Svizzera italiana, nello studio dell’architetto Peter Zumthor.

Nel 1995, come contrabbassista-chitarrista, ha fondato con Arthur Gillette, Thomas Puéchavy, Charles Carmignac e Rosemary Standley il gruppo musicale Moriarty – con il quale ha registrato 5 album e una serie di colonne sonore per il cinema e il teatro, tenendo più di 800 concerti in giro per il mondo, durante dieci anni di tournée. Assicura inoltre la direzione artistica (grafica, clip, identità visiva, fotografie) della loro etichetta indipendente Air Rytmo.

Dal 1999, Stephan Zimmerli ha collaborato anche con il regista e scenografo Marc Lainé a più di 80 progetti teatrali tra Francia, Svizzera, Belgio e Canada (Théâtre de la Bastille, Chaillot, Croix-Rousse & Opéra de Lyon, Espace GO a Montréal, Vidy-Lausanne, Théâtre et Opéra de Liège…) prima di unirsi ai complessi artistici del C.D.N. di Valence e Caen come artista associato.

Parallelamente, sviluppa la sua attività di architetto indipendente, attraverso progetti che uniscono musica e spazio (Mostra “Doisneau & la Musique” alla Philharmonie de Paris, Studiolo “Klein Leberau” per il musicista Rodolphe Burger…), il tutto insegnando il progetto architettonico e il “pensare con mano” in diverse scuole europee: University of East London, Scuole di Architettura di Paris-Belleville & Rennes, ENSAD, Universität Liechtenstein, Accademia di Architettura di Mendrisio (Università della Svizzera Italiana).

Il lavoro di Stephan Zimmerli è stato esposto a Londra (Sketch & Caravanserail galleries), Parigi (Galerie &Co119, Studio de la Comédie Française, Scuderie di Versailles, Consulat Voltaire) e Firenze (“Studiolo dell’Esilio” al Murate Art District). Attualmente si sta evolvendo verso una pratica unica di performance artistiche mnemoniche, in installazioni spaziali e sonore dove il disegno è lo strumento centrale di narrazione e materializzazione della memoria.

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Federica Forti

Federica Forti è Consulente per lo sviluppo progetti delle Città Creative Italiane UNESCO e docente in corsi formativi del network mondiale delle Città Creative UNESCO.

Docente di Museologia, Storia dell’Arte, Curatela e Direzione Artistica presso Polimoda di Firenze (insegnamento in lingua inglese), Accademia di Belle Arti di Firenze (Workshop in Curatela) e Università Cattolica di Milano (Master MEC_ eventi e comunicazione per la cultura).

Per Polimoda ha... curato mostre in occasione di Pitti, Design Week di Dubai. Precedentemente ha insegnato Museologia presso Master dell’Istituto per l’Arte e il Restauro Palazzo Spinelli di Firenze.

Dal 2010 al 2015 ha ideato e sviluppato a Carrara un progetto di residenza per artisti internazionali in varie sedi tra cui i musei e le cave di marmo (DATABASE Carrara).

Dal 2013 al 2018 ha gestito una ex scuola riconvertita a studi per artisti e centro culturale a Carrara.

Ha ricoperto il mandato di Assessore presso il Comune di Carrara, dal 2017 al 2022, con deleghe a Cultura, Turismo, Politiche Giovanili e Internazionali, Decoro Urbano e Sviluppo della Cultura del Marmo con progetto di sviluppo per Carrara come Città creativa UNESCO.

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