I bambini spesso fanno fantasiosi ed inverosimili paragoni: chi è più forte, un elefante o una balena? Chi è più brutto, un brontosauro o un rinoceronte? Chi è più vecchio, Noah o il mio papà?
Riverboom, prendendo ispirazione dal Candide di Voltaire, ama i paragoni spontanei. Quale monumento è più imponente, la Basilica di Santa Croce a Firenze o il grande iceberg di Ilulissat nella regione artica? Che cosa è più utile, un portachiavi con il David di Michelangelo o una luce con Mao? Che cosa è più devastante, l’invasione di autobus turistici o di Humvee americani?
Benvenuti nell’universo evidente e meraviglioso di Riverboom.
“Firenze vs The World” è un confronto visivo tra luoghi comuni fiorentini e quelli del resto del mondo. Si tratta di una battaglia di identità visive, con un desiderio indomabile per la classificazione enciclopedica.
Il progetto artistico “Firenze vs The World” nasce nell’ambito degli eventi del maggio fiorentino a cura di Valentina Gensini ed è stato proposta per la prima volta il 30 aprile 2011, in occasione della Notte Bianca di Firenze, come proiezione sulla leggendaria facciata della chiesa di Santo Spirito. Poi, si è sviluppato in una mostra in 700 spazi pubblicitari, sparsi per la città toscana, nel la più grande mostra fotografica en plain air mai realizzata in Italia al posto delle solite affissioni. In seguito è diventata un’installazione permanente all’interno di alcuni spazi del primo piano de Le Murate Progetti Arte Contemporanea riproducendo a parete alcune immagini prodotte per l’omonimo progetto di arte pubblica, ed infine un catalogo presentato proprio alle Murate.