In occasione del secondo soggiorno fiorentino dell’artista internazionale Jacopo Baboni Schilingi, MAD presenta contestualmente la sua residenza d’artista, che avrà una durata di 12 mesi fino a settembre 2022, e l’installazione ARGO, che inaugurano il nuovo ciclo del Progetto RIVA.
Alle 17.30 Jacopo Baboni Schilingi, dialogando con la curatrice Renata Summo O’Connell e con Valentina Gensini, introduce il progetto che verrà portato a termine con un’installazione site-specific presso MAD e il Terzo Giardino nel settembre 2022. Contemporaneamente verrà presentato ARGO, dispositivo direttamente collegato all’artista ospitato permanentemente in uno spazio dedicato affacciato sulla sala Ketty La Rocca, mettendo così in relazione Jacopo Baboni Schilingi con la città.
ARGO si traduce in un’installazione audio e video. Jacopo Baboni Schilingi dal giugno 2017 indossa uno speciale dispositivo concepito per misurare il suo respiro 24 ore su 24, 7 giorni su 7, basato sulla tecnologia sviluppata da David Kuller (attraverso la sua società MyAir). Un computer dedicato e un algoritmo apposito monitorano costantemente i dati in entrata: la lunghezza e frequenza del respiro, il volume totale dagli ultimi 10 secondi a 1 minuto di respiro, la frequenza del respiro, espansione e compressione della gabbia toracica, ecc. I dati trasmessi e interpretati in diretta dal sensore indossato, creano una simbiosi tra la tecnologia e il processo più intimo della vita di un essere umano: la respirazione. Questo dispositivo permette di visualizzare e comprendere una versione esistenziale del presente. Attraverso la conversione di questi dati in funzioni semantiche, ARGO genera musica e video senza fine, che rispecchiano in tempo reale lo stato di chi lo indossa.
La ricerca di Jacopo Baboni Schilingi è incentrata su progetti che fanno da ponte tra corpo umano e realtà computazionali, in una dimensione ibridata che intende, attraverso le potenzialità tecnologiche, indagare la natura dell’uomo.
La residenza di Jacopo Baboni Schilingi ha preso avvio nell’autunno 2021 e terminerà nell’autunno 2022, su invito di MAD con la partnership di Artegiro Contemporary Art, Institut Francais, Accademia di Belle Arti di Firenze, Conservatorio Cherubini.