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Concerto
Al via la seconda parte della Stagione concertistica 2024 presso MAD Murate Art District
Al via la seconda parte della Stagione concertistica 2024 presso MAD Murate Art District
Murate Art District collabora ogni anno con centinaia di artisti nazionali e internazionali a progetti artistici, performativi, fotografici, rendendo partecipe la cittadinanza e la comunità dell’intenso lavoro di ricerca che viene svolto nella nostra città.
MAD apre le porte dal 23 al 27 ottobre 2024: incontri, riflessioni, performance, talk e convegni. Cinque giornate all’insegna della condivisione tra artisti, curatori e pubblico, per prendere parte alla quotidianità di MAD, davanti e dietro le quinte, approfondendo il tema della cura.
Murate Art District collabora ogni anno con centinaia di artisti nazionali e internazionali a progetti artistici, performativi, fotografici, rendendo partecipe la cittadinanza e la comunità dell’intenso lavoro di ricerca che viene svolto nella nostra città.
MAD apre le porte dal 23 al 27 ottobre 2024: incontri, riflessioni, performance, talk e convegni. Cinque giornate all’insegna della condivisione tra artisti, curatori e pubblico, per prendere parte alla quotidianità di MAD, davanti e dietro le quinte, approfondendo il tema della cura.
Omaggio a Fausto Romitelli
in occasione dei 20 anni dalla morte
Musica di Fausto Romitelli e Luigi Manfrin
Gamo Ensemble
Antonella Bini flauto
Giovanni Riccucci clarinetto
Michele Bianchini sax
Marco Facchini violoncello
Giacomo Piermatti contrabbasso
Francesco Gesualdi fisarmonica
Ilaria Baldaccini pianoforte
Luigi Manfrin regia del suono
Cristiano Tassinari realizzazione video
Omaggio a Fausto Romitelli
in occasione dei 20 anni dalla morte
Musica di Fausto Romitelli e Luigi Manfrin
Gamo Ensemble
Antonella Bini flauto
Giovanni Riccucci clarinetto
Michele Bianchini sax
Marco Facchini violoncello
Giacomo Piermatti contrabbasso
Francesco Gesualdi fisarmonica
Ilaria Baldaccini pianoforte
Luigi Manfrin regia del suono
Cristiano Tassinari realizzazione video
Nell’ambito del Festival “Estate Fiorentina 2024”, Catalyst propone il progetto “LONTANO DA DOVE. Viaggio A Oriente Per I 700 Anni Dalla Scomparsa Di Marco Polo”: spettacoli, conversazioni, concerti, letture, laboratori per ragazzi e un evento finale che coinvolge attivamente pubblico e gruppi di lettori, da svolgersi nel mese di settembre in biblioteche e altri spazi culturali della città.
In occasione del settimo centenario dalla morte di Marco Polo, Catalyst propone una rassegna dedicata al tema del viaggio verso Oriente, rivolta a differenti fasce di pubblico. Quindici appuntamenti in cui il viaggio diventa metafora, scoperta, incontro e sguardo nuovo attraverso cui interpretare noi stessi e l’altro.
Nell’ambito del Festival “Estate Fiorentina 2024”, Catalyst propone il progetto “LONTANO DA DOVE. Viaggio A Oriente Per I 700 Anni Dalla Scomparsa Di Marco Polo”: spettacoli, conversazioni, concerti, letture, laboratori per ragazzi e un evento finale che coinvolge attivamente pubblico e gruppi di lettori, da svolgersi nel mese di settembre in biblioteche e altri spazi culturali della città.
In occasione del settimo centenario dalla morte di Marco Polo, Catalyst propone una rassegna dedicata al tema del viaggio verso Oriente, rivolta a differenti fasce di pubblico. Quindici appuntamenti in cui il viaggio diventa metafora, scoperta, incontro e sguardo nuovo attraverso cui interpretare noi stessi e l’altro.
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Della musica umana
Dell’origine e certezza della musica
Ensemble Stultifera Navis – musiche di J.Arcadelt, C.de Rore, J.Ortiz, G.B.Bovicelli, O.di Lasso, F.Rognoni
Il programma presenta madrigali dei tre compositori più rappresentanti della scuola franco-fiamminga: Cipriano de Rore (Ronse, 1515 – Parma, 1565), Jacques Arcadelt (Liegi, 1507 – Parigi, 1568) e Orlando di Lasso (Mons, 1532 – Monaco di Baviera, 1594). Tale scuola, attiva dall’inizio del XV secolo fino metà del XVI, diffuse la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l’Europa, e raggiunse in quel tempo una incontrastata egemonia, in forza di quelle forme contrappuntistiche dotte, e talvolta artificiose, con le quali la polifonia vocale venne innalzata fino al più elevato stile a cappella.
Della musica umana
Dell’origine e certezza della musica
Ensemble Stultifera Navis – musiche di J.Arcadelt, C.de Rore, J.Ortiz, G.B.Bovicelli, O.di Lasso, F.Rognoni
Il programma presenta madrigali dei tre compositori più rappresentanti della scuola franco-fiamminga: Cipriano de Rore (Ronse, 1515 – Parma, 1565), Jacques Arcadelt (Liegi, 1507 – Parigi, 1568) e Orlando di Lasso (Mons, 1532 – Monaco di Baviera, 1594). Tale scuola, attiva dall’inizio del XV secolo fino metà del XVI, diffuse la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l’Europa, e raggiunse in quel tempo una incontrastata egemonia, in forza di quelle forme contrappuntistiche dotte, e talvolta artificiose, con le quali la polifonia vocale venne innalzata fino al più elevato stile a cappella.
progetto a cura di Paolo Zampini e Giovanna Uzzani
Mercoledì 3 e martedì 16 luglio 2024 va in scena il doppio evento dedicato al musicista e compositore Esteban Eitler e al suo coinvolgimento nelle ricerche del movimento d’avanguardia MADÌ, attivo fra America Latina ed Europa nel secondo Dopoguerra.
Il progetto è nato a seguito delle ricerche del flautista Paolo Zampini, già direttore del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, che hanno condotto alla riscoperta di un nucleo di musiche originali e inedite di Esteban Eitler. La ricerca si è ampliata grazie allo studio degli esiti paralleli nelle arti visive che Giovanna Uzzani, docente e storica dell’arte, ha condotto, mettendo a fuoco la convergenza di esperienze fra musica, arte, poesia, dagli anni ’40 ai ‘60 del secolo scorso, in un filo rosso che arriva al presente in atto.
Entrambi gli spettacoli sono arricchiti dal contributo Interactive live video di Alfonso Belfiore
progetto a cura di Paolo Zampini e Giovanna Uzzani
Mercoledì 3 e martedì 16 luglio 2024 va in scena il doppio evento dedicato al musicista e compositore Esteban Eitler e al suo coinvolgimento nelle ricerche del movimento d’avanguardia MADÌ, attivo fra America Latina ed Europa nel secondo Dopoguerra.
Il progetto è nato a seguito delle ricerche del flautista Paolo Zampini, già direttore del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, che hanno condotto alla riscoperta di un nucleo di musiche originali e inedite di Esteban Eitler. La ricerca si è ampliata grazie allo studio degli esiti paralleli nelle arti visive che Giovanna Uzzani, docente e storica dell’arte, ha condotto, mettendo a fuoco la convergenza di esperienze fra musica, arte, poesia, dagli anni ’40 ai ‘60 del secolo scorso, in un filo rosso che arriva al presente in atto.
Entrambi gli spettacoli sono arricchiti dal contributo Interactive live video di Alfonso Belfiore, che elabora un flusso di immagini raccolte tra i materiali fotografici originali dei viaggi di Esteban Eitler, dalle foto di famiglia, dai suoi dipinti, foto, disegni. Una traccia che affiora dalla memoria, segni di una vita che si riflettono nel contrappunto interattivo con la sua stessa musica. I live visual sono eseguiti in tempo reale e interagiscono con la musica avvalendosi di tecnologie digitali e di un software appositamente realizzato.
Non è che il primo atto di un percorso che viene presentato in prima assoluta, grazie a Murate Art District, centro di ricerca e attento osservatorio del Comune d Firenze, centrato sulle tematiche ed i linguaggi artistici del contemporaneo, con taglio interdisciplinare.
La presentazione fiorentina si accresce di significato, a fronte della storica presenza nel 1955 del gruppo MADI, e con lui di Eitler, presso GALLERIA NUMERO, di Fiamma Vigo, attenta osservatrice dei movimenti delle avanguardie internazionali e protagonista della vita artistica nella Firenze del dopoguerra.
I due recital e le ricerche che li hanno preparati sono state rese possibili, in questa prima assoluta fiorentina, grazie alla generosa collaborazione degli eredi di Esteban Eitler, in particolare di Kitta Eitler, così come di Gisèle Grahe Ortrun , Yvonne Zehner, Daniela Fugellie; relativamente al gruppo Madi si ringraziano Piergiorgio Zangara, Paola Silvia Ubiali, Zsuzsa Dardai, che si sono adoperati per inviare ai curatori il prezioso materiale di studio. A tutti loro i più sentiti ringraziamenti.
Infine si ringraziano i fratelli Zanobini per l’aiuto che daranno per rallegrare in un brindisi le due serate.
Musei in Musica | Mus.e e La Filharmonie
domenica 19 maggio ore 10:00 e ore 11:30
Tobia Bondesan: Sax alto
Nazareno Caputo: vibrafono, marimba e litofono
Musiche di Nazareno Caputo e Tobia Bondesan
Nelle pietre delle Murate si nascondo storie. Sono le storie delle suore del monastero quattrocentesco, le storie del carcere ottocentesco, le storie della resistenza durante la seconda guerra mondiale e le storie degli abitanti del quartiere. Tutte queste voci riaffiorano e si intrecciano nell’architettura delle Murate grazie al recupero edilizio e funzionale iniziato nel 2001 che ha consentito a questo luogo, da sempre inaccessibile, di divenire parte integrante della città.
Come avviene tra le mura di questo luogo, allo stesso modo la musica del duo si plasma attorno all’idea musicale, a tratti esplicitata a tratti nascosta, che affiora tra i momenti improvvisativi come la venatura di una pietra, fungendo da filo conduttore del dialogo tra i d
Musei in Musica | Mus.e e La Filharmonie
domenica 19 maggio ore 10:00 e ore 11:30
Tobia Bondesan: Sax alto
Nazareno Caputo: vibrafono, marimba e litofono
Musiche di Nazareno Caputo e Tobia Bondesan
Nelle pietre delle Murate si nascondo storie. Sono le storie delle suore del monastero quattrocentesco, le storie del carcere ottocentesco, le storie della resistenza durante la seconda guerra mondiale e le storie degli abitanti del quartiere. Tutte queste voci riaffiorano e si intrecciano nell’architettura delle Murate grazie al recupero edilizio e funzionale iniziato nel 2001 che ha consentito a questo luogo, da sempre inaccessibile, di divenire parte integrante della città.
Come avviene tra le mura di questo luogo, allo stesso modo la musica del duo si plasma attorno all’idea musicale, a tratti esplicitata a tratti nascosta, che affiora tra i momenti improvvisativi come la venatura di una pietra, fungendo da filo conduttore del dialogo tra i due musicisti.
sabato 9 marzo 2024, ore 21:00
MAD Murate Art District – Piazza delle Murate, Firenze
libero con prenotazione obbligatoria inviando una mail
Culmine e conclusione della settimana fiesolana di ECMA Pro – Musethica è il concerto che il Motus Quartet terrà insieme al violista Avri Levitan, co-fondatore e direttore artistico di Musethica che si inserisce nelle attività del percorso formativo ECMA Pro, di cui la Scuola fa parte come membro dell’ECMA (European Chamber Music Academy).
sabato 9 marzo 2024, ore 21:00
MAD Murate Art District – Piazza delle Murate, Firenze
libero con prenotazione obbligatoria inviando una mail
Culmine e conclusione della settimana fiesolana di ECMA Pro – Musethica è il concerto che il Motus Quartet terrà insieme al violista Avri Levitan, co-fondatore e direttore artistico di Musethica che si inserisce nelle attività del percorso formativo ECMA Pro, di cui la Scuola fa parte come membro dell’ECMA (European Chamber Music Academy).
concerto a cura di Amici della Musica
Venerdì 29 settembre alle ore 21:00 il violoncellista Simone De Sena, con Whitenoise28 all’elettronica e Esdì alla voce narrante e rap, presenta l’album “Cronache del dono e della maledizione”, originalissimo progetto che traghetta il violoncello nella contemporaneità attraverso molteplici influenze e contaminazioni.
Il concerto è parte di Fortissimissimo Firenze Festival, rassegna degli Amici della Musica di Firenze dedicata ai migliori solisti e formazioni da camera emergenti della musica classica.
Per informazioni e prenotazioni
https://amicimusicafirenze.it/
Venerdì 29 settembre alle ore 21:00 il violoncellista Simone De Sena, con Whitenoise28 all’elettronica e Esdì alla voce narrante e rap, presenta l’album “Cronache del dono e della maledizione”, originalissimo progetto che traghetta il violoncello nella contemporaneità attraverso molteplici influenze e contaminazioni.
Il concerto è parte di Fortissimissimo Firenze Festival, rassegna degli Amici della Musica di Firenze dedicata ai migliori solisti e formazioni da camera emergenti della musica classica.
Per informazioni e prenotazioni
https://amicimusicafirenze.it/
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con Cristina Abati e Benedetta Manfriani
Tre voci per il mio felice niente
di e con: Cristina Abati e Benedetta Manfriani
video: Benedetta Manfriani
viola: Cristina Abati
residenza presso: MAD-MurateArtDistrict
con il sostegno di Compagnia Catalyst/Estate Fiorentina
Due corpi femminili in uno spazio sospeso, emergono dalle profondità marine, del proprio femminile, del proprio abissale. Cercano quella luce che filtra in tutte le profondità. Due corpi che con le voci si cercano, si sfiorano, si parlano, si fondono in un canto che viaggia lontano. Mentre su di loro viene proiettato il proprio viaggio personale nell’abisso marino, il loro tuffo in quel mare che accoglie e non fa paura anche se immenso. Si assiste a uno sdoppiamento e a una moltiplicazioni di corpi reali e virtuali, di immagini e traiettorie che si intrecciano, di immagini e apparizioni, dove il suono, che è comunicazione razionale e poetica tra gli esseri, è gioia e trascendenza, conoscenza del corpo e della materia, è la guida per lo spettatore alla r
Tre voci per il mio felice niente
di e con: Cristina Abati e Benedetta Manfriani
video: Benedetta Manfriani
viola: Cristina Abati
residenza presso: MAD-MurateArtDistrict
con il sostegno di Compagnia Catalyst/Estate Fiorentina
Due corpi femminili in uno spazio sospeso, emergono dalle profondità marine, del proprio femminile, del proprio abissale. Cercano quella luce che filtra in tutte le profondità. Due corpi che con le voci si cercano, si sfiorano, si parlano, si fondono in un canto che viaggia lontano. Mentre su di loro viene proiettato il proprio viaggio personale nell’abisso marino, il loro tuffo in quel mare che accoglie e non fa paura anche se immenso. Si assiste a uno sdoppiamento e a una moltiplicazioni di corpi reali e virtuali, di immagini e traiettorie che si intrecciano, di immagini e apparizioni, dove il suono, che è comunicazione razionale e poetica tra gli esseri, è gioia e trascendenza, conoscenza del corpo e della materia, è la guida per lo spettatore alla ricerca del proprio felice niente.
Mercoledì 20 settembre alle ore 21:00 si esibiranno Cristina Abati e Bendetta Manfriani. Attraverso il suono e il canto una indagine sugli elementi primordiali che accomunano uomo e natura.
Ingresso libero.
Per info e prenotazioni
teatrocorsini@gmail.com
promozione@catakst.it
a cura di GAMO
Martedì 19 settembre alle ore 21:00 MAD ospita un concerto dedicato agli 80 anni di Albert Mayr, storico socio fondatore GAMO.
Un percorso concerto che ribalta, in un continuo e distintivo contrappunto, osmosi e frattura di visivo e visione, nello scandalo della discordanza tra spazio suono e tempo.
Progetti del suono e del tempo di Albert Mayr. Musica di Sandro Mungianu, Theocharis Papatrechas e Andrea Veneri. Si esibiranno i solisti del GAMO Ensemble: Michele Bianchini (sassofono), Francesco Gesualdi (fisarmonica), Giacomo Piermatti (contrabbasso), Ilaria Baldaccini (pianoforte) e Roberto Zanata (regia del suono).
Ingresso gratuito.
Per info e prenotazioni
segreteria@gamo.it
Martedì 19 settembre alle ore 21:00 MAD ospita un concerto dedicato agli 80 anni di Albert Mayr, storico socio fondatore GAMO.
Un percorso concerto che ribalta, in un continuo e distintivo contrappunto, osmosi e frattura di visivo e visione, nello scandalo della discordanza tra spazio suono e tempo.
Progetti del suono e del tempo di Albert Mayr. Musica di Sandro Mungianu, Theocharis Papatrechas e Andrea Veneri. Si esibiranno i solisti del GAMO Ensemble: Michele Bianchini (sassofono), Francesco Gesualdi (fisarmonica), Giacomo Piermatti (contrabbasso), Ilaria Baldaccini (pianoforte) e Roberto Zanata (regia del suono).
Ingresso gratuito.
Per info e prenotazioni
segreteria@gamo.it
Il GAMO in occasione del centenario della Società Italiana di Musica Contemporanea (SIMC) ospita presso MAD Murate Art District un convegno dal titolo La musica contemporanea tra presente e futuro, a cura SIMC, che sarà articolato in due giornate e che ospiterà illustri personalità del panorama musicale italiano.
Ogni giornata del convegno sarà conclusa da un concerto a cura GAMO:
I convegni dal titolo avranno luogo dalle 11 alle 18:30 sabato 9 settembre, mentre dalle 10 alle 18:30 domenica 10 settembre
Il GAMO in occasione del centenario della Società Italiana di Musica Contemporanea (SIMC) ospita presso MAD Murate Art District un convegno dal titolo La musica contemporanea tra presente e futuro, a cura SIMC, che sarà articolato in due giornate e che ospiterà illustri personalità del panorama musicale italiano.
Ogni giornata del convegno sarà conclusa da un concerto a cura GAMO:
I convegni dal titolo avranno luogo dalle 11 alle 18:30 sabato 9 settembre, mentre dalle 10 alle 18:30 domenica 10 settembre. Entrambe le date prevedono una pausa dalle 13:30 alle 14:30.
Ingresso gratuito.
Per informazioni e prenotazioni:
segreteria@gamo.it
Un concerto realizzato in collaborazione con il Festival Virtuoso&Belcanto di Lucca. Sarà protagonista del concerto un giovanissimo Trio violino violoncello e pianoforte – Trio Eidos – composto da Ivos Margoni, Stefano Bruno, Giulia Loperfido, tre giovani che si sono distinti nel Festival di perfezionamento estivo Virtuoso&Belcanto di Lucca (con cui il GAMO ha collaborato nella produzione di questo concerto) – studiando con nomi come Bruno Giuranna, Adrian Brendel – e sono stati selezionati ed inseriti nel cartellone della Stagione GAMO 2022. Il Trio eseguirà i celebri Trii op.49 di Mendelssohn e op.8 di Šostakóvič e due nuove composizioni in prima esecuzione assoluta di due compositori del territorio fiorentino, Francesco Sottile e Davide Sensi.
Un concerto realizzato in collaborazione con il Festival Virtuoso&Belcanto di Lucca. Sarà protagonista del concerto un giovanissimo Trio violino violoncello e pianoforte – Trio Eidos – composto da Ivos Margoni, Stefano Bruno, Giulia Loperfido, tre giovani che si sono distinti nel Festival di perfezionamento estivo Virtuoso&Belcanto di Lucca (con cui il GAMO ha collaborato nella produzione di questo concerto) – studiando con nomi come Bruno Giuranna, Adrian Brendel – e sono stati selezionati ed inseriti nel cartellone della Stagione GAMO 2022. Il Trio eseguirà i celebri Trii op.49 di Mendelssohn e op.8 di Šostakóvič e due nuove composizioni in prima esecuzione assoluta di due compositori del territorio fiorentino, Francesco Sottile e Davide Sensi.
Il Recital pianistico di Alice Michahelles sarà caratterizzato daun excursus di esperienze musicali maturate nel primo novecento, che hanno attraversato vari continenti: Tango e Piano-rag-music di Stravinsky, l’op.24 dell’italiano Alfredo Casella, la musica del georgiano Otar Taktakishvili – un autore per la prima volta al GAMO di Firenze – e la celebre Rapsody in blue di Gershwin.
Alice Michahelles è una pianista che ha suonato in tutto il mondo, nelle Americhe e nei paesi dell’ex Unione Sovietica, nel Medio Oriente e in Europa. Di formazione interculturale, vanta delle origini storiche e culturali di grandissimo interesse: nata da madre americana e padre svizzero, la nonna russa era traduttrice di Bulgakov e Solženicyn e i suoi zii sono stati i pittori futuristi Ram e Thayaht.
Il Recital pianistico di Alice Michahelles sarà caratterizzato daun excursus di esperienze musicali maturate nel primo novecento, che hanno attraversato vari continenti: Tango e Piano-rag-music di Stravinsky, l’op.24 dell’italiano Alfredo Casella, la musica del georgiano Otar Taktakishvili – un autore per la prima volta al GAMO di Firenze – e la celebre Rapsody in blue di Gershwin.
Alice Michahelles è una pianista che ha suonato in tutto il mondo, nelle Americhe e nei paesi dell’ex Unione Sovietica, nel Medio Oriente e in Europa. Di formazione interculturale, vanta delle origini storiche e culturali di grandissimo interesse: nata da madre americana e padre svizzero, la nonna russa era traduttrice di Bulgakov e Solženicyn e i suoi zii sono stati i pittori futuristi Ram e Thayaht.
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Il concerto del 10 dicembre, come lo stesso sottotitolo, vuole essere un fuorilegio di musiche di autori vari della musica d’oggi sapientemente selezionate dalla direzione GAMO per il programma della serata che sarà interamente realizzato dal G.A.M.O. Ensemble. Un programma con tre prime esecuzioni assolute, una del compositore italiano Andrea Talmelli che ha scritto per GAMO una nuova composizione per chitarra concertante (Vincenzo Saldarelli) e ensemble; un’altra del compositore inglese RIchard Causton per flauto e saxofono, strumento quest’ultimo in questa occasione impersonato dal grande saxofonista Mario Marzi – già ospite in passato di GAMO, che in questa occasione suonerà in Duo con la flautista del GAMO Ensemble Sara Minelli; e una terza prima assoluta del giovane compositore marchigiano Danilo Comitini, recente vincitore del Premio bolognese di composizione Due agosto. Completeranno il programma del concerto le musiche della compositrice fiorentina C
Il concerto del 10 dicembre, come lo stesso sottotitolo, vuole essere un fuorilegio di musiche di autori vari della musica d’oggi sapientemente selezionate dalla direzione GAMO per il programma della serata che sarà interamente realizzato dal G.A.M.O. Ensemble. Un programma con tre prime esecuzioni assolute, una del compositore italiano Andrea Talmelli che ha scritto per GAMO una nuova composizione per chitarra concertante (Vincenzo Saldarelli) e ensemble; un’altra del compositore inglese RIchard Causton per flauto e saxofono, strumento quest’ultimo in questa occasione impersonato dal grande saxofonista Mario Marzi – già ospite in passato di GAMO, che in questa occasione suonerà in Duo con la flautista del GAMO Ensemble Sara Minelli; e una terza prima assoluta del giovane compositore marchigiano Danilo Comitini, recente vincitore del Premio bolognese di composizione Due agosto. Completeranno il programma del concerto le musiche della compositrice fiorentina Cristina Papi, del compositore milanese Gabriele Manca, del compositore romano – che quest’anno festeggia i 30 anni di carriera – Fausto Sebastiani e del compositore pugliese – che oggi vive e lavora a Parigi – Valerio Sannicandro, del quale sarà eseguito un celebre brano per sei strumenti, il cui titolo Odi di levante sarà il titolo dell’intero concerto.
I Galgenlieder, in italiano Canti della forca, sono un ciclo di poesie stravaganti-dure-aggressive, condite di sarcasmo e humor nero, dello scrittore tedesco Christian Morgensen, vissuto a cavallo del Novecento. Un autore molto influenzato e ispirato dal cabaret, dalle riviste popolari, così come dal filosofo Friederic Nietzsche e dal misticismo antroposofico di Rudolf Steiner. Nella prefazione del libro i Canti della forca, del 1905, Morgenstern afferma di aver voluto con l’uso della poesia del patibolo esprimere una riflessione personale sull’essere umano nella civiltà dell’oggi.
Sofia Gubaidulina offre di queste poesie di Morgenstern una sua personalissima interpretazione musicale.
Il Gamo Ensemble – diretto da Francesco Gesualdi – è stato l’unico ensemble ad aver realizzato questo progetto esecutivo in Italia. Il programma del concerto dedicato ai Galgenlieder sarà completato con una nuova composizione di Mauro Montalbetti, ispirata al celebr
I Galgenlieder, in italiano Canti della forca, sono un ciclo di poesie stravaganti-dure-aggressive, condite di sarcasmo e humor nero, dello scrittore tedesco Christian Morgensen, vissuto a cavallo del Novecento. Un autore molto influenzato e ispirato dal cabaret, dalle riviste popolari, così come dal filosofo Friederic Nietzsche e dal misticismo antroposofico di Rudolf Steiner. Nella prefazione del libro i Canti della forca, del 1905, Morgenstern afferma di aver voluto con l’uso della poesia del patibolo esprimere una riflessione personale sull’essere umano nella civiltà dell’oggi.
Sofia Gubaidulina offre di queste poesie di Morgenstern una sua personalissima interpretazione musicale.
Il Gamo Ensemble – diretto da Francesco Gesualdi – è stato l’unico ensemble ad aver realizzato questo progetto esecutivo in Italia. Il programma del concerto dedicato ai Galgenlieder sarà completato con una nuova composizione di Mauro Montalbetti, ispirata al celebre libro Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie, di Lewis Carroll, scritta per il Gamo Ensemble, che sarà eseguita in prima esecuzione assoluta.
GAMO International Festival 2022
Il prossimo 26 novembre il GAMO inaugura il suo Gamo International Festival 2022, il terzo format della sua 43ma Stagione di Concerti.
Il primo concerto dal titolo Cavallo Marchese sarà interamente dedicato alla musica del compositore italiano Nicola Sani. In programma, di Sani, i brani per flauto ed elettronica, per clarinetto basso ed elettronica, per fagotto ed elettronica, per fisarmonica ed elettronica.
Gli interpreti saranno i musicisti per cui i brani sono stati scritti. Il programma del concerto prevederà anche la prima esecuzione assoluta di un nuovo brano scritto da Nicola Sani per GAMO, dal titolo Cavallo Marchese per trio di fiati e fisarmonica.
Il concerto prevederà anche la presenza speciale di Alvise Vidolin al live electronics e del solista oboista Christian Schmitt. Gli altri interpreti saranno i solisti del G.A.M.O. Roberto Fabbriciani (flauto), Roberta Gottardi (clarinetto), Paolo Carlini (fagotto), Francesco Gesualdi (fisarmonica).
Il prossimo 26 novembre il GAMO inaugura il suo Gamo International Festival 2022, il terzo format della sua 43ma Stagione di Concerti.
Il primo concerto dal titolo Cavallo Marchese sarà interamente dedicato alla musica del compositore italiano Nicola Sani. In programma, di Sani, i brani per flauto ed elettronica, per clarinetto basso ed elettronica, per fagotto ed elettronica, per fisarmonica ed elettronica.
Gli interpreti saranno i musicisti per cui i brani sono stati scritti. Il programma del concerto prevederà anche la prima esecuzione assoluta di un nuovo brano scritto da Nicola Sani per GAMO, dal titolo Cavallo Marchese per trio di fiati e fisarmonica.
Il concerto prevederà anche la presenza speciale di Alvise Vidolin al live electronics e del solista oboista Christian Schmitt. Gli altri interpreti saranno i solisti del G.A.M.O. Roberto Fabbriciani (flauto), Roberta Gottardi (clarinetto), Paolo Carlini (fagotto), Francesco Gesualdi (fisarmonica).
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Pondweed Variations
Performance live 19 maggio 2021
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Ribwort Plantain Interlude
Performance live 19 maggio 2021
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Ribwort Sonata
Performance live 19 maggio 2021
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Common Reed Fugue (Movements 1-4)
Performance live 19 maggio 2021
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Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL
GAMO, Gruppo Aperto Musica Oggi, in collaborazione con Murate Art District, MUS.E Firenze, con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana e Comune di Firenze e con il supporto di Fondazione Ente Cassa, presenta la 41° edizione GAMO international Festival
“Buon compleanno Giancarlo Cardini” | 31 DIC 21.00
Concerto dedicato alla musica di Giancarlo Cardini, fondatore del GAMO, per il suo 80° compleanno.
Gli amici del GAMO a Giancarlo…
Concerto con
Roberto Fabbriciani, flauto
Matteo Fossi, pianoforte
Con la partecipazione speciale di Renzo Cresti, musicologo, e di Marco Lenzi, musicologo
Programma:
Tony Renis/Giancarlo Cardini: Quando quando quando per flauto e pianoforte
Roberto Fabbriciani, flauto Matteo Fossi, pianoforte
Giancarlo Cardini: Arabesque per flauto in sol
Roberto Fabbriciani, flauto
Giancarlo Cardini: Ultimi fiori, verso sera per pianoforte
Matteo Fossi, pianoforte
Luigo Tenco/Giancarlo Cardini: Lontano lontano per pianoforte
Matteo Fossi, pianoforte
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In collaborazione con Murate Art District, MUS.E Firenze, con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana e Comune di Firenze e con il supporto di Fondazione Ente Cassa
Il Diario di Eva (2019) | 16 DIC 21.00
Musica di Mauro Cardi
per voce recitante, soprano e 5 strumenti
Libretto di Mauro Cardi e Cristina Papi
(liberamente tratto dal racconto omonimo di Mark Twain)
GAMO Ensemble
Francesco Gesualdi – direttore
Silvia Franco – voce recitante
Valeria Matrosova – soprano
Sara Minelli – flauto
Nicola Tommasini – fisarmonica
Omar Cecchi – percussioni
Alberto Bologni – violino
Elida Pali – violoncello
***
“Il Diario di Eva” si ispira liberamente al racconto omonimo di Mark Twain e narra, dalla voce della protagonista, dei giorni della creazione del mondo e della caduta dall’Eden. Eva è una creatura affascinante, ciarliera e sentimentale, curiosa e perennemente stupita delle meraviglie di un mondo allo stato nascente: Eva battezza le cose e gli animali, scopre il fuoco e l’amore, parla di sé come di un “esperimento” (Io sono la prima sposa mai esistita e mi reincarnerò in ogni sposa che
Il Diario di Eva (2019) | 16 DIC 21.00
Musica di Mauro Cardi
per voce recitante, soprano e 5 strumenti
Libretto di Mauro Cardi e Cristina Papi
(liberamente tratto dal racconto omonimo di Mark Twain)
GAMO Ensemble
Francesco Gesualdi – direttore
Silvia Franco – voce recitante
Valeria Matrosova – soprano
Sara Minelli – flauto
Nicola Tommasini – fisarmonica
Omar Cecchi – percussioni
Alberto Bologni – violino
Elida Pali – violoncello
***
“Il Diario di Eva” si ispira liberamente al racconto omonimo di Mark Twain e narra, dalla voce della protagonista, dei giorni della creazione del mondo e della caduta dall’Eden. Eva è una creatura affascinante, ciarliera e sentimentale, curiosa e perennemente stupita delle meraviglie di un mondo allo stato nascente: Eva battezza le cose e gli animali, scopre il fuoco e l’amore, parla di sé come di un “esperimento” (Io sono la prima sposa mai esistita e mi reincarnerò in ogni sposa che verrà), dà la parola ad Adamo e gli crea attorno il Paradiso terrestre, fantastica su di lui e sulla fine di un sogno. Nel più concreto microcosmo di Adamo si insinua progressivamente la femminilità di Eva, fino a fargli vedere il mondo con i suoi occhi, fino a fargli dire, sulla sua tomba, che “Ovunque lei sia stata Quello era l’Eden”
L’opera si compone di un prologo, nove scene, due intermezzi e un epilogo. La musica gioca su due livelli: da un lato cerca di interpretare gli accadimenti edenici con gli occhi di Eva e dall’altro cerca di leggere gli eventi per quello che sono. E il primo riflesso sulla partitura è di ordine linguistico, oltre che materico, attraverso accostamenti espressivamente forti, assecondando e interpretando le tante sfaccettature dell’irrequieta e vulcanica protagonista. Nell’opera il personaggio di Eva si sdoppia, assumendo le vesti ora della danzatrice/attrice (che usa la traduzione italiana del testo), ora del soprano (che usa il testo originale inglese).
***
“Capricci” | 22 DIC 21.00
GAMO Ensemble
Francesco Gesualdi, direttore
I solisti
Valeria Matrosova, soprano
Roberto Fabbriciani, flauto
Sara Minelli, flauto
Antonino Siringo, pianoforte
L’ ensemble
Sara Minelli, flauto
Giovanni Riccucci, clarinetto
Marco Facchini, violino
Dagmar Bathmann, violoncello
Omar Cecchi, vibrafono
Antonino Siringo, pianoforte
Musiche di:
Federico Gardella
Fabrizio De Rossi Re
Gabriele Manca
Mauro Montalbetti
Luis de Pablo
Registrazione live del 21 Dicembre 2020
a cura di EMA Vinci service presso il Centro Culturale Murate Art District (MAD di Firenze)
***
“Buon compleanno Giancarlo Cardini” | 31 DIC 21.00
Concerto dedicato alla musica di Giancarlo Cardini, fondatore del GAMO, per il suo 80° compleanno.
Gli amici del GAMO a Giancarlo…
Concerto con
Roberto Fabbriciani, flauto
Matteo Fossi, pianoforte
Con la partecipazione speciale di Renzo Cresti, musicologo, e di Marco Lenzi, musicologo
Programma:
Tony Renis/Giancarlo Cardini: Quando quando quando per flauto e pianoforte
Roberto Fabbriciani, flauto Matteo Fossi, pianoforte
Giancarlo Cardini: Arabesque per flauto in sol
Roberto Fabbriciani, flauto
Giancarlo Cardini: Ultimi fiori, verso sera per pianoforte
Matteo Fossi, pianoforte
Luigo Tenco/Giancarlo Cardini: Lontano lontano per pianoforte
Matteo Fossi, pianoforte
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Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL
GAMO, Gruppo Aperto Musica Oggi, in collaborazione con Murate Art District, MUS.E Firenze, con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana e Comune di Firenze e con il supporto di Fondazione Ente Cassa, presenta la 41° edizione GAMO international Festival.
“Capricci” | 22 DIC 21.00
GAMO Ensemble
Francesco Gesualdi, direttore
I solisti
Valeria Matrosova, soprano
Roberto Fabbriciani, flauto
Sara Minelli, flauto
Antonino Siringo, pianoforte
L’ ensemble
Sara Minelli, flauto
Giovanni Riccucci, clarinetto
Marco Facchini, violino
Dagmar Bathmann, violoncello
Omar Cecchi, vibrafono
Antonino Siringo, pianoforte
Musiche di:
Federico Gardella
Fabrizio De Rossi Re
Gabriele Manca
Mauro Montalbetti
Luis de Pablo
Registrazione live del 21 Dicembre 2020
a cura di EMA Vinci service presso il Centro Culturale Murate Art District (MAD di Firenze)
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Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL
GAMO, Gruppo Aperto Musica Oggi, in collaborazione con Murate Art District, MUS.E Firenze, con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana e Comune di Firenze e con il supporto di Fondazione Ente Cassa, presenta la 41° edizione GAMO international Festival.
Il Diario di Eva (2019) | 16 DIC 21.00
Musica di Mauro Cardi
per voce recitante, soprano e 5 strumenti
Libretto di Mauro Cardi e Cristina Papi
(liberamente tratto dal racconto omonimo di Mark Twain)
GAMO Ensemble
Francesco Gesualdi – direttore
Silvia Franco – voce recitante
Valeria Matrosova – soprano
Sara Minelli – flauto
Nicola Tommasini – fisarmonica
Omar Cecchi – percussioni
Alberto Bologni – violino
Elida Pali – violoncello
***
“Il Diario di Eva” si ispira liberamente al racconto omonimo di Mark Twain e narra, dalla voce della protagonista, dei giorni della creazione del mondo e della caduta dall’Eden. Eva è una creatura affascinante, ciarliera e sentimentale, curiosa e perennemente stupita delle meraviglie di un mondo allo stato nascente: Eva battezza le cose e gli animali, scopre il fuoco e l’amore, parla di sé come di un “esperimento” (Io sono la prima sposa mai esistita e mi reincarnerò in ogni sposa che verrà), dà la parola ad Adamo e gli crea attorno il Paradiso terrestre, fantastica su di lui e sulla fine di un sogno. Nel più concreto microcosmo di Adamo si insinua progressivamente la femminilità di Eva, fino a fargli vedere il mondo con i suoi occhi, fino a fargli dire, sulla sua tomba, che “Ovunque lei sia stata Quello era l’Eden”
L’opera si compone di un prologo, nove scene, due intermezzi e un epilogo. La musica gioca su due livelli: da un lato cerca di interpretare gli accadimenti edenici con gli occhi di Eva e dall’altro cerca di leggere gli eventi per quello che sono. E il primo riflesso sulla partitura è di ordine linguistico, oltre che materico, attraverso accostamenti espressivamente forti, assecondando e interpretando le tante sfaccettature dell’irrequieta e vulcanica protagonista. Nell’opera il personaggio di Eva si sdoppia, assumendo le vesti ora della danzatrice/attrice (che usa la traduzione italiana del testo), ora del soprano (che usa il testo originale inglese).
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“La Musica di Francesco Pennisi, a 20 anni dalla sua morte.”
Conduce Alessandro Solbiati.
Con la partecipazione de I Solisti del GAMO Ensemble, il flautista Roberto Fabbriciani e la clavicembalista e pianista Ilaria Baldaccini., che eseguiranno: Francesco Pennisi:
da Carteggio: Commento a Euro, per flauto in do e in sol
Paysage avec la lune, per clavicembalo
Lettera a Charles Ives, per flauto - ottavino e clavicembalo
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“Rapporto della musica con la sacralità tra il XX e XXI secolo”.
Conduce Alessandro Solbiati.
Con la partecipazione di Emanuela Piemonti al pianoforte che eseguirà:
Olivier Messiaen - dai VINGT REGARDS SUR L’ENFANT-JÉSUS
I - REGARD DU PÈRE
XIV - REGARD DES ANGES
Niccolò Castiglioni - DULCE REFRIGERIUM Sei Lieder sacri per pianoforte
1 - Humilitas
2 - Humus
3 - Urquelle
4 - Lied
5 - Liebeslied
6 - Choral
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“Il paese degli uomini integri”, un tributo a Thomas Sankara”
Presentazione del CD Stradivarius dedicato alla musica di Fausto Sebastiani, un lavoro unitario ispirato alla vicenda umana e politica di Thomas Sankara. Con la partecipazione di Sandro Cappelletto, musicologo e giornalista, Fausto Sebastiani, compositore e di Gianni Morelenbaum Gualberto, musicologo, direttore artistico.
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“Giocare con la musica contemporanea…senza passare dal solfeggio.”
Conduce Alessandro Solbiati.
Con Irene Accardi, altro giovane talento del pianoforte che eseguirà una selezione di composizioni tratte da Jatekok di György Kurtag, introdotta dal curatore della rassegna, Alessandro Solbiati.
Si ringrazia il Divertimento Ensemble e il suo direttore Sandro Gorli per la gentile concessione della video-registrazione dell’esecuzione, ad opera del Divertimento ensemble, di “Chi?”, azione musicale per coro di bambini e otto musicisti del compositore Stefano Gervasoni.
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Maestro, compositore di musica contemporanea
Alessandro Solbiati, allievo di Franco Donatoni e di Sandro Gorli, si è diplomato in composizione e in pianoforte presso il Conservatorio di Milano. Vincitore nei primi anni ‘80 di vari concorsi nazionali e internazionali, da più di vent’anni è eseguito nei principali festival europei. Molte le incisioni monografiche in CD e DVD, con varie case italiane ed europee. In campo teatrale esordisce con “Il carro e i canti “, da Puŝkin, (Trieste -Teatro Verdi, aprile 2009), e continua con “Leggenda”, da Dostoevskij, commissione del Teatro Regio di Torino, messa in scena nel settembre 2011 (direzione di Gianandrea Noseda, regia di Stefano Poda). Una terza opera Il suono giallo, da Kandinskij, messa in scena al Teatro Comunale di Bologna nel 2015 con la direzione di Marco Angius, vince il Premio Abbiati della critica musicale come miglior prima esecuzione in Italia nel 2015. Dal 2013 effettua per Radiotre serie di emissioni intitolate “Lezioni di musica”. Insegna Composi
Alessandro Solbiati, allievo di Franco Donatoni e di Sandro Gorli, si è diplomato in composizione e in pianoforte presso il Conservatorio di Milano. Vincitore nei primi anni ‘80 di vari concorsi nazionali e internazionali, da più di vent’anni è eseguito nei principali festival europei. Molte le incisioni monografiche in CD e DVD, con varie case italiane ed europee. In campo teatrale esordisce con “Il carro e i canti “, da Puŝkin, (Trieste -Teatro Verdi, aprile 2009), e continua con “Leggenda”, da Dostoevskij, commissione del Teatro Regio di Torino, messa in scena nel settembre 2011 (direzione di Gianandrea Noseda, regia di Stefano Poda). Una terza opera Il suono giallo, da Kandinskij, messa in scena al Teatro Comunale di Bologna nel 2015 con la direzione di Marco Angius, vince il Premio Abbiati della critica musicale come miglior prima esecuzione in Italia nel 2015. Dal 2013 effettua per Radiotre serie di emissioni intitolate “Lezioni di musica”. Insegna Composizione dal 1982 (prima al Conservatorio di Bologna e dal 1995 in quello di Milano). Pubblica per la Casa Editrice Suvini Zerboni di Milano.
“Musica per giovanissimi. Corde e martelletti. 100 piccoli pezzi per crescere al pianoforte”.
Conduce Alessandro Solbiati.
Con la partecipazione del giovanissimo pianista Sebastiano Benzing che eseguirà dal vivo una selezione dei 100 piccoli pezzi tratti da Corde e martelletti di Alessandro Solbiati.
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Saxofonista
Saxofonista umbro, dedica la sua attività alla ricerca e allo sviluppo del repertorio contemporaneo del saxofono sia in ambito solistico che cameristico.
È membro e fondatore di diversi ensemble contemporanei con i quali si è esibito per importanti festival e associazioni nazionali ed internazionali. Dal 2016 in collaborazione con il compositore greco Theocharis Papatrechas organizza l’International ilSuono Contemporary Music Week, settimana dedicata alla musica contemporanea con concerti e masterclass per giovani compositori che si tiene annualmente a Città di Castello.
Si è diplomato e laureato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica di Perugia, sotto la guida del M° Roberto Todini. Ha inciso brani per le etichette Icia, Navona Records, A Simple Lunch Record, MAP editions e Brilliant Classics.
Saxofonista umbro, dedica la sua attività alla ricerca e allo sviluppo del repertorio contemporaneo del saxofono sia in ambito solistico che cameristico.
È membro e fondatore di diversi ensemble contemporanei con i quali si è esibito per importanti festival e associazioni nazionali ed internazionali. Dal 2016 in collaborazione con il compositore greco Theocharis Papatrechas organizza l’International ilSuono Contemporary Music Week, settimana dedicata alla musica contemporanea con concerti e masterclass per giovani compositori che si tiene annualmente a Città di Castello.
Si è diplomato e laureato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica di Perugia, sotto la guida del M° Roberto Todini. Ha inciso brani per le etichette Icia, Navona Records, A Simple Lunch Record, MAP editions e Brilliant Classics.
I nuovi CD scelti da GAMO: GRIDO, di Michele Bianchini.
Nuova pubblicazione discografica per sax solo edito da Ars Publica.
Conduce Alessandro Solbiati.
Esecuzioni live di Michele Bianchini tratte dal suo Cd:
Fabrizio Volpi: StepSpetS, per sassofono tenore
Itzam Zapata: Danza, per sassofono contralto
Alexander Khubeev: Magenta, per sassofono contralto
Wei Chieh Lin: Grido, per sassofono tenore
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composer and director of GAMO Gruppo Aperto Musica Oggi
Francesco Gesualdi è riconosciuto come uno dei più originali e versatili fisarmonicisti classici italiani della sua generazione. Padrone di un ampio repertorio è regolarmente presente nei cartelloni delle più importanti Stagioni concertistiche, di Società di Concerti, Enti e Teatri storici. Come performer ed interprete ha realizzato più di cento edizioni – fra prime esecuzioni assolute ed incisioni inedite – di composizioni originali per fisarmonica classica contemporanea, di importanti autori della scena musicale d’oggi. Ha lavorato a stretto contatto con alcuni dei più importanti compositori della scena della musica d’oggi: M.Kagel, S.Gubaidulina, M.Sotelo, A.Solbiati, S.Gervasoni, M.Franceschini, M.Cardi, R.Saunders, T.Hosokawa, H.Skempton, W.Rihm (solo per citarne alcuni), eseguendo le loro più celebri composizioni per fisarmonica, alcune in prima assoluta, altre in prima italiana. Il focus di molti dei suoi concerti in Italia, Europa, Australia e America, d
Francesco Gesualdi è riconosciuto come uno dei più originali e versatili fisarmonicisti classici italiani della sua generazione. Padrone di un ampio repertorio è regolarmente presente nei cartelloni delle più importanti Stagioni concertistiche, di Società di Concerti, Enti e Teatri storici. Come performer ed interprete ha realizzato più di cento edizioni – fra prime esecuzioni assolute ed incisioni inedite – di composizioni originali per fisarmonica classica contemporanea, di importanti autori della scena musicale d’oggi. Ha lavorato a stretto contatto con alcuni dei più importanti compositori della scena della musica d’oggi: M.Kagel, S.Gubaidulina, M.Sotelo, A.Solbiati, S.Gervasoni, M.Franceschini, M.Cardi, R.Saunders, T.Hosokawa, H.Skempton, W.Rihm (solo per citarne alcuni), eseguendo le loro più celebri composizioni per fisarmonica, alcune in prima assoluta, altre in prima italiana. Il focus di molti dei suoi concerti in Italia, Europa, Australia e America, da solista e in progetti esclusivi di musica da camera, è caratterizzato da programmi di musica antica (è autore ed interprete di trascrizioni di pagine della musica antica di Bach, De Cabezon, Frescobaldi, Scarlatti, C.Gesualdo) e programmi di musica contemporanea.
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Con la rubrica #LeOpereeiGiorni abbiamo invitato artisti, curatori e intellettuali a condividere riflessioni sul loro lavoro e sul momento attuale.
Oggi lasciamo la parola a Francesco Gesualdi, compositore e direttore di GAMO Gruppo Aperto Musica Oggi
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