Agorà
installazione sonora permanente
APRIArchival Platform
Edoardo Delille
Progetto RIVA 2021
Progetto RIVA 2021
Nel progetto fotografico Sospesi (2018/2019), i cittadini di San Francesco (Pelago) e Pontassieve che transitavano nei pressi del fiume sono stati chiamati a compiere una insolita performance. Invitati a saltare su un trampolino portato appositamente sul posto, hanno compiuto un atto che, senza manipolazioni o fotomontaggi, ha consentito un loro ritratto in sovrapposizione diretta con le acque della Sieve. Gli scatti degli autori hanno così restituito una prospettiva in cui gli abitanti del quartiere, sospesi in aria, sono tanto prossimi quanto sovrapposti al fiume, ricostruendo visivamente un rapporto uomo/acqua che va oltre il semplice immergersi o porsi in posa di fronte alle rive.
La scelta, condivisa con gli abitanti, di esporre in facciata di MAD e delle case popolari delle Murate le opere monumentali prodotte da Delille e Woods per il Progetto RIVA, è stata guidata dalla volontà di richiamare il forte legame tra il complesso delle Murate e l’Arno, dal momento che il p
Nel progetto fotografico Sospesi (2018/2019), i cittadini di San Francesco (Pelago) e Pontassieve che transitavano nei pressi del fiume sono stati chiamati a compiere una insolita performance. Invitati a saltare su un trampolino portato appositamente sul posto, hanno compiuto un atto che, senza manipolazioni o fotomontaggi, ha consentito un loro ritratto in sovrapposizione diretta con le acque della Sieve. Gli scatti degli autori hanno così restituito una prospettiva in cui gli abitanti del quartiere, sospesi in aria, sono tanto prossimi quanto sovrapposti al fiume, ricostruendo visivamente un rapporto uomo/acqua che va oltre il semplice immergersi o porsi in posa di fronte alle rive.
La scelta, condivisa con gli abitanti, di esporre in facciata di MAD e delle case popolari delle Murate le opere monumentali prodotte da Delille e Woods per il Progetto RIVA, è stata guidata dalla volontà di richiamare il forte legame tra il complesso delle Murate e l’Arno, dal momento che il primo nucleo del convento si trovava proprio sul fiume, sull’attuale Ponte alle Grazie. Si è deciso così di valorizzare in ambito pubblico il loro progetto, anche per la suggestione simbolica relativa al contesto: Sospesi, liberi, i protagonisti spiccano sugli elementi naturali di acqua e aria, esposti a dimensione monumentale in un luogo a lungo destinato alla detenzione e finalmente
restituito alla comunità.
Questo contenuto appare solo nell' archivio.
Fotografo
Edoardo Delille è nato a Firenze nel 1974. Dopo gli studi in Giurisprudenza termina il corso triennale di Fotografia alla Fondazione Studio Marangoni di Firenze. Nel 2001 si muove a Milano dove inizia a collaborare con fotografi di moda e pubblicità. Dopo pochi anni inizia a scattare le prime campagne pubblicitarie e i primi editoriali per la rivista Uomo Vogue. Non abbandona mai la sua passione per il reportage sociale e nel corso degli anni le sue storie appaiono sulle più importanti riviste di settore (Sunday Times, Wired Uk, Geo Francia, Stern, Le Monde, Marie Claire USA, Neon, IoDonna Corriere, D Repubblica, Sportweek). Lavora da molti anni sul concetto di confine in quasi tutti i paesi del Medio Oriente dove ha vissuto per lunghi periodi, alternando l’attività di storytelling con quella di ritrattista su assignment per riviste internazionali. Lavora per grandi aziende private e pubbliche (Enel, Camera di Commercio di Milano, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
Edoardo Delille è nato a Firenze nel 1974. Dopo gli studi in Giurisprudenza termina il corso triennale di Fotografia alla Fondazione Studio Marangoni di Firenze. Nel 2001 si muove a Milano dove inizia a collaborare con fotografi di moda e pubblicità. Dopo pochi anni inizia a scattare le prime campagne pubblicitarie e i primi editoriali per la rivista Uomo Vogue. Non abbandona mai la sua passione per il reportage sociale e nel corso degli anni le sue storie appaiono sulle più importanti riviste di settore (Sunday Times, Wired Uk, Geo Francia, Stern, Le Monde, Marie Claire USA, Neon, IoDonna Corriere, D Repubblica, Sportweek). Lavora da molti anni sul concetto di confine in quasi tutti i paesi del Medio Oriente dove ha vissuto per lunghi periodi, alternando l’attività di storytelling con quella di ritrattista su assignment per riviste internazionali. Lavora per grandi aziende private e pubbliche (Enel, Camera di Commercio di Milano, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) realizzando corporate e progetti fotografici dedicati. Membro del collettivo di fotografi Riverboom, negli ultimi anni usa diversi mezzi espressivi (video, stop-motion, uso di droni, collage) per raccontare le sue storie sempre impegnate da un fine sociale. Le foto dei suoi progetti sono state esposte in numerose mostre internazionali e fanno parte di collezioni private.
Questo contenuto appare solo nell' archivio.
Progetto RIVA
Nel 2018 i fotografi Paolo Woods ed Edoardo Delille sono stati inviati a partecipare al Progetto RIVA con un workshop dedicato a giovani fotografi sul rapporto fiume e comunità, incentrato sul territorio di Pelago e Pontassieve, a cui hanno dedicato poi anche una produzione artistica inedita, che verrà esposta in occasione della grande mostra dedicata alla triennale del Progetto RIVA.
Nel 2018 i fotografi Paolo Woods ed Edoardo Delille sono stati inviati a partecipare al Progetto RIVA con un workshop dedicato a giovani fotografi sul rapporto fiume e comunità, incentrato sul territorio di Pelago e Pontassieve, a cui hanno dedicato poi anche una produzione artistica inedita, che verrà esposta in occasione della grande mostra dedicata alla triennale del Progetto RIVA.
Questo contenuto appare solo nell' archivio.