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Architetto e Designer
David Palterer nasce ad Haifa nel 1949 e si laurea in architettura a Firenze dove tuttora vive e lavora. È professore incaricato per il corso di Progettazione Architettonica al Politecnico di Milano. Ha insegnato Design Industriale per il prodotto d’arredo alla Facoltà di architettura di Firenze. È Accademico Corrispondente all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e membro della Commissione Urbanistica del Comune di Scandicci (FI) dal novembre 2004. Recentemente ha progettato il restauro e l’ampliamento del Teatro Niccolini di San Casciano (Fi), il restauro del nuovo museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze, il restauro del Teatro Manzoni (per il Comune di Calenzano), un parco per gli uccelli a Tel Aviv, un ristorante italiano a Mito (Giappone). Si occupa di progetti che spaziano dalla scala territoriale a quella urbana sino al progetto di interni per il quale sviluppa, da anni, componenti d’arredo con le più importanti industrie italiane del set
David Palterer nasce ad Haifa nel 1949 e si laurea in architettura a Firenze dove tuttora vive e lavora. È professore incaricato per il corso di Progettazione Architettonica al Politecnico di Milano. Ha insegnato Design Industriale per il prodotto d’arredo alla Facoltà di architettura di Firenze. È Accademico Corrispondente all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e membro della Commissione Urbanistica del Comune di Scandicci (FI) dal novembre 2004. Recentemente ha progettato il restauro e l’ampliamento del Teatro Niccolini di San Casciano (Fi), il restauro del nuovo museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze, il restauro del Teatro Manzoni (per il Comune di Calenzano), un parco per gli uccelli a Tel Aviv, un ristorante italiano a Mito (Giappone). Si occupa di progetti che spaziano dalla scala territoriale a quella urbana sino al progetto di interni per il quale sviluppa, da anni, componenti d’arredo con le più importanti industrie italiane del settore. La sua ricerca sul design si differenzia in due momenti distinti: una sperimentazione metodologica e formale applicata ad esperienze come “Riflessioni” e ad una serie di “pezzi unici”, ed il rapporto con importanti aziende, sia nella produzione industriale che in quella d’avanguardia, nel campo del vetro, ceramica, marmo, illuminazione e accessori per l’arredamento. È art director dell’azienda Up Group di Massa. Alcuni di questi oggetti fanno parte delle collezioni permanenti di importanti gallerie e musei. I suoi lavori sono presenti nella stampa specializzata internazionale e sulla sua opera sono stati pubblicato volumi per le Edizioni L’Archivolto di Milano (1997) e la collana “Architetti” della Vallecchi di Firenze (2002).
La sua ricerca sul design si differenzia in due ben distinti momenti: una sperimentazione metodologica e formale sull’oggetto a “reazione poetica”, applicata successivamente ad esperienze come “Riflessioni” (Edizioni Galleria Colombari) e ad una serie di pezzi unici, ed il rapporto con importanti aziende, sia nella produzione industriale che in quella d’avanguardia, nel campo del vetro (Daum, Vilca), ceramica (Toscoceramica, Gabbianelli, Ceramiche Bardelli), marmo (Up Group, Decorarmi, La Perla Marmi), illuminazione (Artemide) e accessori per l’arredamento (Acerbis International, Zanotta, Driade, Draenert Studio, Arzberg, Ritzenhoff, e altre). Alcuni di questi oggetti fanno parte delle collezioni permanenti di importanti gallerie e musei come il Kunstegerwerbe Museum di Vienna, l’Umeleckoprümyslové Museum di Praga, l’lsrael Museum di Gerusalemme, l’Het Kruithuis di Den-Bosch, il Musée des Beaux Arts di Montréal, la Civica Galleria d’Arte Moderna a Gallarate, il Fonds National d’Art Contemporain – Ministère de la Culture di Parigi, il Chicago Athenaeum, il Künstmuseum di Düsseldorf, Regione Autonoma Valle d’Aosta, il Corning Museum of Glass di New York, Museo dei Lumi di Casale Monferrato. Riconoscimenti 1981 1° premio “L’interno dopo la forma dell’utile” alla Triennale di Milano 1996 Red Point for high design quality al concorso “Design Innovations 1996” di Westfalia (Germania) per l’azienda Arzberg (decoro “Flying Object) 2003 Good Design Awards, Chigago Athenaeum, Chicago (sedia “Piccolino” prod. Draenert Studio, Germania)