Agorà
installazione sonora permanente
APRIBarthélémy Toguo
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Nell’ambito di un semestre dedicato alla tematica del post coloniale Murate Art District ha prodotto una mostra inedita dal titolo Il viaggio immaginario di Barthélémy Toguo a cura di Janine Gaelle Dieudji e Justin Randolph Thompson, realizzata in collaborazione con Black History Month Florence e Institut Francais Italia.
Il progetto monografico racconta l’attitudine politica dell’artista, che interpreterà un Paese dalla forte volontà di riscatto: l’Africa di Toguo è un’Africa che rifiuta la ghettizzazione dei suoi artisti nel mercato dell’arte globale, e che altresì rifiuta di accettare una lettura coloniale della propria terra: “L’Africa non è una discarica!” gridano opere come Dustbin presentata per la prima volta in Italia.
Nell’ambito di un semestre dedicato alla tematica del post coloniale Murate Art District ha prodotto una mostra inedita dal titolo Il viaggio immaginario di Barthélémy Toguo a cura di Janine Gaelle Dieudji e Justin Randolph Thompson, realizzata in collaborazione con Black History Month Florence e Institut Francais Italia.
Il progetto monografico racconta l’attitudine politica dell’artista, che interpreterà un Paese dalla forte volontà di riscatto: l’Africa di Toguo è un’Africa che rifiuta la ghettizzazione dei suoi artisti nel mercato dell’arte globale, e che altresì rifiuta di accettare una lettura coloniale della propria terra: “L’Africa non è una discarica!” gridano opere come Dustbin presentata per la prima volta in Italia.