Agorà
installazione sonora permanente
APRIIl film prodotto durante la residenza artistica presso Murate Art District, presentato a giugno al Biografilm Festival di Bologna dove ha vinto il premio del pubblico nella competizione internazionale.
Si dice che il più nobile dei sentimenti sia l’amicizia.
Lo sanno bene Alessandro, aspirante filmmaker, e Casey, reporter per Al Jazeera. Dopo essersi conosciuti nella Città Eterna, Casey è sempre stato in giro per il mondo in cerca di storie da immortalare con la videocamera. Eppure, nonostante la distanza, i due buoni amici non si sono mai davvero allontanati
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Si dice che il più nobile dei sentimenti sia l’amicizia.
Lo sanno bene Alessandro, aspirante filmmaker, e Casey, reporter per Al Jazeera. Dopo essersi conosciuti nella Città Eterna, Casey è sempre stato in giro per il mondo in cerca di storie da immortalare con la videocamera. Eppure, nonostante la distanza, i due buoni amici non si sono mai davvero allontanati: anzi, è stato proprio “Ale” a conservare negli anni il prezioso materiale raccolto da Casey. Attraverso il loro rapporto, dalla convivenza romana alle videochiamate su Skype, “Le cose che restano” è un film autentico, un inno all’amicizia che s’insinua fra le pagine della storia contemporanea e dimostra che, di fronte a un legame sincero, non ci sono confini impossibili da superare.
Il film è stato finanziato dalla Yuzu Productions di Parigi in collaborazione con “arte” , “aljazeera” e il “CNC (centre national du cinema)”. La sua anteprima mondiale è avvenuta lo scorso Giugno al Biografilm F
Si dice che il più nobile dei sentimenti sia l’amicizia.
Lo sanno bene Alessandro, aspirante filmmaker, e Casey, reporter per Al Jazeera. Dopo essersi conosciuti nella Città Eterna, Casey è sempre stato in giro per il mondo in cerca di storie da immortalare con la videocamera. Eppure, nonostante la distanza, i due buoni amici non si sono mai davvero allontanati: anzi, è stato proprio “Ale” a conservare negli anni il prezioso materiale raccolto da Casey. Attraverso il loro rapporto, dalla convivenza romana alle videochiamate su Skype, “Le cose che restano” è un film autentico, un inno all’amicizia che s’insinua fra le pagine della storia contemporanea e dimostra che, di fronte a un legame sincero, non ci sono confini impossibili da superare.
Il film è stato finanziato dalla Yuzu Productions di Parigi in collaborazione con “arte” , “aljazeera” e il “CNC (centre national du cinema)”. La sua anteprima mondiale è avvenuta lo scorso Giugno al Biografilm Festival di Bologna nella sezione competitiva internazionale dove si è aggiudicato il premio del pubblico. In seguito passa in rassegna ai festival: Raindance (Londra), Napa Valley Film Festival (California), Festival Interferences (Lione), Traces de vie (Clermont-Ferrand) e dal prossimo Marzo verrà proiettato in diverse scuole francesi come parte del programma “Telemaques”. Sono in corso proiezioni evento nei cinema delle maggiori città italiane, la prossima sarà l’11 Febbraio a Bologna al cinema Europa.