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Marta Bellu
di Marta Bellu e Laura Lucioli
con Agnese Banti
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Residenza d'artista a cura di Marta Bellu
Residenza d'artista
Progetto di Marta Bellu con Agnese Banti e Laura Lucioli
Coreografia Marta Bellu
Interpretato da Laura Lucioli e Agnese Banti
Progetto sonoro Agnese Banti
Danza Laura Lucioli
I versi delle mani è il primo progetto professionale come danzatrice per Laura Lucioli, una ragazza che inizia nel 2014 un percorso di ricerca sul movimento insieme a Marta Bellu e continua ancora oggi approfondendo la danza contemporanea e il tango. Agnese Banti, è una musicista e performer sensibile e attratta dal dialogo con la gestualità del corpo, la fisicità del suono e la relazione spaziale; in questo progetto è al primo incontro con la composizione coreografica e con Marta Bellu, che dal 2014 inizia con la danza una ricerca che indaga il linguaggio in relazione alla composizione musicale. Insieme vorremo esplorare la costruzione simultanea di una partitura musicale e coreografica che possa essere tracciata nello spazio attraverso linee, punti e parole di un linguaggio materializzato portatore di certe
Progetto di Marta Bellu con Agnese Banti e Laura Lucioli
Coreografia Marta Bellu
Interpretato da Laura Lucioli e Agnese Banti
Progetto sonoro Agnese Banti
Danza Laura Lucioli
I versi delle mani è il primo progetto professionale come danzatrice per Laura Lucioli, una ragazza che inizia nel 2014 un percorso di ricerca sul movimento insieme a Marta Bellu e continua ancora oggi approfondendo la danza contemporanea e il tango. Agnese Banti, è una musicista e performer sensibile e attratta dal dialogo con la gestualità del corpo, la fisicità del suono e la relazione spaziale; in questo progetto è al primo incontro con la composizione coreografica e con Marta Bellu, che dal 2014 inizia con la danza una ricerca che indaga il linguaggio in relazione alla composizione musicale. Insieme vorremo esplorare la costruzione simultanea di una partitura musicale e coreografica che possa essere tracciata nello spazio attraverso linee, punti e parole di un linguaggio materializzato portatore di certe qualità, sensibilità. Queste parole, come il nome del lavoro, sono emerse dal dialogo con le particolari ispirazioni espressive di Laura.
I versi delle mani intessono trame sonore, disegnano danze,
sono bocche che si aprono.
L’aria, leggera, prende corpo, diventa un gesto, un suono circolare, l’uno genera l’altro. Si parlano.
È la mano che dà il tempo e la risposta del polmone. Suoni fisici, vicinanza e distanza siderale.
Produrre un soffio d’aria per attivare il fuoco, un’intensità che circola. Rotazione, equilibrio, una danza fuori controllo. Una trottola. Intenso è ciò che mi porta a parlarti con fisicità,
i materiali del corpo che si animano di aria, spazio e fuoco.
I tre, attraverso la parola.
Lo vedi? Siamo di una sola natura: nasciamo senza sguardo dal soffio del vento, ci ritroviamo nello spazio attraversato dal suono, nei versi delle mani, nel gesto che prende l’energia della gioia e nel fuoco che ci
travolge come un canto.
Danzatrice e psicologa
Danzatrice e psicologa, ricercatrice del corpo e della mente, si interessa a pratiche di consapevolezza ed espressione che coinvolgono il sistema mente-corpo in senso artistico, evolutivo e sociale. Dal 2014 si occupa di ricerca coreografica in dialogo col linguaggio e la composizione musicale che prosegue con Donato Epiro e Andrea Sanson, indagando la relazione tra corpo, suono e luce, come Collettivo Trifoglio. Collabora dal 2019, come artista associata, con Versiliadanza. Lavora con Cristina Kristal Rizzo dal 2016, con la coreografa svizzera Yasmine Hugonnet, ha lavorato con il Gruppo Nanou. Dal 2013 si occupa di progetti di danza e ricerca coreografica con persone con disabilità intellettiva collaborando con L’Associazione Trisomia21, Autismo Svizzera Italiana, MAD (Murate Art District), e dal 2021 con la danzatrice Laura Lucioli per lo spettacolo I versi delle Mani. Dal 2015 si occupa di formazione artistica nelle scuole con l’Associazione Fosca e dal 2020 con Tempo Reale. Do
Danzatrice e psicologa, ricercatrice del corpo e della mente, si interessa a pratiche di consapevolezza ed espressione che coinvolgono il sistema mente-corpo in senso artistico, evolutivo e sociale. Dal 2014 si occupa di ricerca coreografica in dialogo col linguaggio e la composizione musicale che prosegue con Donato Epiro e Andrea Sanson, indagando la relazione tra corpo, suono e luce, come Collettivo Trifoglio. Collabora dal 2019, come artista associata, con Versiliadanza. Lavora con Cristina Kristal Rizzo dal 2016, con la coreografa svizzera Yasmine Hugonnet, ha lavorato con il Gruppo Nanou. Dal 2013 si occupa di progetti di danza e ricerca coreografica con persone con disabilità intellettiva collaborando con L’Associazione Trisomia21, Autismo Svizzera Italiana, MAD (Murate Art District), e dal 2021 con la danzatrice Laura Lucioli per lo spettacolo I versi delle Mani. Dal 2015 si occupa di formazione artistica nelle scuole con l’Associazione Fosca e dal 2020 con Tempo Reale. Dopo aver concluso il Master in Neuroscienze e Pratiche contemplative all’Università di Pisa, si dedica allo studio e alla pratica del Buddhismo tibetano all’Istituto Lama Tzong Khapa concludendo il programma avanzato FPMT Basic Program. Nel 2014, inizia il progetto del Collettivo_CA, con base a Cagliari, che coltiva attraverso i linguaggi dell’arte, esperienze di ricerca e riflessione di respiro comunitario.
Residenza d'artista di Marta Bellu
INIZIALI é un progetto nato ad Aprile 2015 con la collaborazione del Vivaio del Malcantone che ha visto la partecipazione di I.G. (Irene Galli), A.S (Anaita Safai), E.O.(Edoardo Orofino), F.C. (Francesco Cioppi), L.L. (Laura Lucioli), F.S. (Francesca Sera), G.G (Gabriele Gonzi), A.B (Angela Burico), C.C (Cristina Rizzo). INIZIALI è un complesso di informazioni, di energia e di trasformazioni realizzato in un corpo fisico e mosso dal sentire, ossia dall’incorporazione di un input. L’input utilizzato per questo processo fisiologico sulla sensazione sono parole, ovvero inizi, scaturite da libere associazioni da e per il corpo con cui non hanno una relazione di significato ma solo di senso. Ogni inizio e legato ad un iniziale che lo inventa, lo incorpora, lo metabolizza e lo restituisce in qualche forma non predeterminata. INIZIALI è una proposta di attività espressiva con valenza pedagogica che si avvale delle tecniche della danza e del teatro per generare un contesto che utilizzi
INIZIALI é un progetto nato ad Aprile 2015 con la collaborazione del Vivaio del Malcantone che ha visto la partecipazione di I.G. (Irene Galli), A.S (Anaita Safai), E.O.(Edoardo Orofino), F.C. (Francesco Cioppi), L.L. (Laura Lucioli), F.S. (Francesca Sera), G.G (Gabriele Gonzi), A.B (Angela Burico), C.C (Cristina Rizzo). INIZIALI è un complesso di informazioni, di energia e di trasformazioni realizzato in un corpo fisico e mosso dal sentire, ossia dall’incorporazione di un input. L’input utilizzato per questo processo fisiologico sulla sensazione sono parole, ovvero inizi, scaturite da libere associazioni da e per il corpo con cui non hanno una relazione di significato ma solo di senso. Ogni inizio e legato ad un iniziale che lo inventa, lo incorpora, lo metabolizza e lo restituisce in qualche forma non predeterminata. INIZIALI è una proposta di attività espressiva con valenza pedagogica che si avvale delle tecniche della danza e del teatro per generare un contesto che utilizzi il corpo come luogo di confronto e conoscenza estesa a tutti, divenendo mezzo di comunicazione e facilitando l’espressione delle potenzialità creative e poetiche dell’essere umano. Attraverso le azioni performative e l’apertura dei processi alla cittadinanza si intende innescare un processo di pensiero e di dialogo dove l’incontro con le differenze diventa risorsa per una riflessione condivisa sul senso dell’abitare il corpo, dandogli parola.
INIZIALI_LAB è un laboratorio inclusivo di esplorazione ed espressione sul corpo e il movimento sensibile alla differenza. È rivolto a persone con disabilità intellettiva e non, amatori e ricercatori del corpo, praticanti esperti. Il progetto riguarda un gruppo integrato di adulti tra cui alcuni con Sindrome di Down, che invita alla pratica della ricerca corporea e del movimento. Il laboratorio è aperto a persone che vogliono intraprendere un nuovo percorso e adulti con disabilità intellettiva che abbiano autonomia nella gestione personale e nell’accompagnamento. Il progetto si propone di indagare i processi trasformativi sul linguaggio del corpo e della danza creando uno spazio di ricerca personale ed espressiva attraverso la cura della relazione e la creazione di comunità. I principi etici del progetto riguardano l’accoglienza: promuovere la partecipazione di persone con diversi livelli di complessità di linguaggio e il dialogo: creare eventi artistici di condivisione espressiva con la comunità attraverso il corpo e la parola in diversi spazi del territorio. Il progetto si configura inoltre come luogo di attraversamento che parla con l’esterno, invitando artisti, pubblico, persone comuni a entrare in contatto con i processi che in modo trasversale mostrano un output della ricerca in atto. Parte integrante del lavoro è la sua apertura all’esterno, invitando il pubblico a partecipare a degli eventi in cui mostreremo il materiale su cui stiamo lavorando e il suo sviluppo attraverso il dialogo. Inoltre artisti esterni saranno invitati a partecipare ad alcuni incontri di lavoro e a proporre input o inizi di processi di ricerca.
INIZIALI_LAB è curato da Marta Bellu in collaborazione con Gabriele Gonzi e Angela Burico, che curano focus di lavoro interdisciplinari che riguardano la ricerca vocale e il teatro.
La prima fase di residenza è stata chiusa dalla performance inedita Dia_logos, dall’inizio di tutto un po’ il 14 giugno 2019. Attraversare la parola come un’apertura, nel senso più ampio del termine. Possa essere questa non solo una parola ma un luogo: quel luogo di attraversamento e di specificazione del linguaggio all’interno di un “corpo comune”. In funzione di questo linguaggio hanno preso corpo e parola affermazioni che valgono sempre almeno per un caso specifico, che dunque esiste; l’estensione è sempre totale, proiettata al di fuori e riguarda tutti. Ora la parola si è resa onda, pura relazione dove le forme attraverso le quali si esprime ciò di cui parliamo (gesti, suoni, colori) sono anche dei contenitori vuoti, a volte si assentano come lo sfondo a volte si stagliano come figure danzanti, parlanti di quello, dell’altro. Con Angela Burico, Edoardo Orofino, Gabriele Gonzi, Laura Lucioli e Mosè Risaliti.
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