Agorà
permanent sound installation
OPENArchival Platform
Presentation
Murate Art District collabora ogni anno con centinaia di artisti nazionali e internazionali a progetti artistici, performativi, fotografici, rendendo partecipe la cittadinanza e la comunità dell’intenso lavoro di ricerca che viene svolto nella nostra città.
MAD apre le porte dal 23 al 27 ottobre 2024: incontri, riflessioni, performance, talk e convegni. Cinque giornate all’insegna della condivisione tra artisti, curatori e pubblico, per prendere parte alla quotidianità di MAD, davanti e dietro le quinte, approfondendo il tema della cura.
Murate Art District collabora ogni anno con centinaia di artisti nazionali e internazionali a progetti artistici, performativi, fotografici, rendendo partecipe la cittadinanza e la comunità dell’intenso lavoro di ricerca che viene svolto nella nostra città.
MAD apre le porte dal 23 al 27 ottobre 2024: incontri, riflessioni, performance, talk e convegni. Cinque giornate all’insegna della condivisione tra artisti, curatori e pubblico, per prendere parte alla quotidianità di MAD, davanti e dietro le quinte, approfondendo il tema della cura.
Presentazione libro
di Valerio Nicolosi
Giovedì 26 settembre 2024 alle ore 18:00 verrà presentato il libro di Valerio Nicolosi, da Gaza City alla Cisgiordania, un viaggio incredibile tra fantasmi, bombe e frammenti di vita per raccontare la resistenza dei giovani palestinesi.
Presentazione libro
di Valerio Nicolosi
Giovedì 26 settembre 2024 alle ore 18:00 verrà presentato il libro di Valerio Nicolosi, da Gaza City alla Cisgiordania, un viaggio incredibile tra fantasmi, bombe e frammenti di vita per raccontare la resistenza dei giovani palestinesi.
with Katrina Andry e Nic[o] Brierre Aziz
July, thursday 18th at 5:30 p.m.
with Katrina Andry e Nic[o] Brierre Aziz
July, thursday 18th at 5:30 p.m.
Enrico Gusella
Edito da Silvana Editoriale in collaborazione con Fondazione Alberto Peruzzo
Presentazione del libro di Enrico Gusella “Sulla fotografia e oltre” in cui racconta i grandi interpreti della fotografia e le loro storie. Una narrazione di ampio respiro in una nuova edizione aggiornata
Una storia, o meglio una serie di storie sulla fotografia, sugli interpreti e i protagonisti dall’Ottocento ai giorni nostri. È questo, e molto altro ancora, la nuova edizione del libro Sulla fotografia e oltre di Enrico Gusella, pubblicato da Silvana Editoriale con la Fondazione Alberto Peruzzo, in una nuova edizione aggiornata (532 pagine, 135 immagini a colori e in bianco e nero) che sarà presentato in Sala Ketty La Rocca presso MAD Murate Art District mercoledì 10 luglio alle ore 17,30.
Critico delle arti, attento studioso della fotografia, in questo libro Enrico Gusella ci accompagna in un viaggio oltre l’immagine fotogr
Enrico Gusella
Edito da Silvana Editoriale in collaborazione con Fondazione Alberto Peruzzo
Presentazione del libro di Enrico Gusella “Sulla fotografia e oltre” in cui racconta i grandi interpreti della fotografia e le loro storie. Una narrazione di ampio respiro in una nuova edizione aggiornata
Una storia, o meglio una serie di storie sulla fotografia, sugli interpreti e i protagonisti dall’Ottocento ai giorni nostri. È questo, e molto altro ancora, la nuova edizione del libro Sulla fotografia e oltre di Enrico Gusella, pubblicato da Silvana Editoriale con la Fondazione Alberto Peruzzo, in una nuova edizione aggiornata (532 pagine, 135 immagini a colori e in bianco e nero) che sarà presentato in Sala Ketty La Rocca presso MAD Murate Art District mercoledì 10 luglio alle ore 17,30.
Critico delle arti, attento studioso della fotografia, in questo libro Enrico Gusella ci accompagna in un viaggio oltre l’immagine fotografica: un percorso narrativo lungo il quale sono indagati fatti artistici e fotografici, i rapporti fra testo e immagine, fra cultura e società. Un excursus che investe autori e contesti della fotografia, ma anche i diversi generi che costituiscono l’arcipelago fotografico: dal paesaggio all’architettura, dai corpi e i ritratti all’astrazione passando per le collezioni, la letteratura e la sociologia. Nasce così una geografia della narrazione fotografica tesa ad approfondire le diverse visioni dei protagonisti della nuova scena artistica contemporanea, ma anche di una fotografia storica e storicizzata.
Il volume si apre con un’intervista del 1995 a Mimmo Jodice – di cui è in corso una grande mostra a Firenze a Villa Bardini – dedicata, allora, alla sua mostra Tempo interiore, e alla sua città natale, Napoli. E sono proprio le città e i paesaggi a caratterizzare questo appassionato libro con la nutrita sezione dal titolo Paesaggi. Oltre duecento pagine che scandagliano i territori del nostro Paese e del mondo: dalle metropoli e le periferie di Gabriele Basilico (Milano: Ritratti di fabbriche, Beirut) alle geometrie astratte e cromatiche di Franco Fontana, il lirismo spirituale di Giovanni Chiaramonte, la “fotografia del no” in Mario Cresci. Nadar, Werner Bischof, Henri Cartier-Bresson, Berenice Abbott, Inge Morath, Luigi Ghirri, Thomas Struth, Josphef Beuys nelle fotografie di Buby Durini, Sebastião Salgado, Vittorio Storaro, Elio Ciol, Fulvio Roiter, Elliot Erwitt, Walter Niedermayr, Italo Zannier, Ugo Mulas, Luca Campigotto, George Tatge, Raffaello Bassotto, Olivo Barbieri, Maurizio Galimberti, Luca Chistè, proseguono l’intensa sequenza.
A caratterizzare questa nuova edizione di Silvana Editoriale, sono due nuovi capitoli dal titolo “fotografia e letteratura” e “fotografia e società” – quale documento e analisi delle dinamiche della nostra società come l’affaire Capa sul miliziano colpito a morte, Ronaldo Schemidt in Venezuela o le città all’epoca del coronavirus. In questa ampia sezione si indaga la fotografia quale funzione di una narratività che trova nella letteratura alcuni dei più suggestivi esempi quali Roma-Pompei di Gianni Berengo Gardin e Aurelio Amendola, Steve McCurry e le polaroid stories di Wim Wenders.
Presentazione
libro di Tommaso Bovo
giovedì 13 giugno, ore 18:00
Giovedì 13 giugno verrà presentato il libro “Design liquido” scritto da Tommaso Bovo e pubblicato da Forma Edizioni. Il libro raccoglie 18 interviste a designer e studi, e attraverso le loro voci cerca di raccontare il design contemporaneo.
L’evento è promosso da ISIA Firenze con la collaborazione di MAD – Murate Art District, Mus.e e Comune di Firenze.
Presentazione
libro di Tommaso Bovo
giovedì 13 giugno, ore 18:00
Giovedì 13 giugno verrà presentato il libro “Design liquido” scritto da Tommaso Bovo e pubblicato da Forma Edizioni. Il libro raccoglie 18 interviste a designer e studi, e attraverso le loro voci cerca di raccontare il design contemporaneo.
L’evento è promosso da ISIA Firenze con la collaborazione di MAD – Murate Art District, Mus.e e Comune di Firenze.
Conferenza di Paolo Pecere
a cura di Francesco Gori e Benedetta Bronzini
Il terzo appuntamento del ciclo di incontri Dal Rito al Teatro è dedicato alla danza, l’arte che i Greci dedicarono a Dioniso, “il Dio folle” e al tempo stesso “il Dio che libera”.
La conferenza di Paolo Pecere guida gli ascoltatori in un viaggio sulle tracce di un fenomeno antichissimo e universale, la trance da possessione indotta dalla danza e dalla musica, indagandone i molteplici contesti e significati: dalla danza delle menadi, alla taranta pugliese, fino alla ecstatic dance e alla performance politica.
Infine, l’esplorazione dei confini dell’io verrà analizzata anche come dialogo tra l’essere umano con l’ambiente e gli altri esseri viventi, diversi da lui, oggetto dell’ultimo volume di Paolo Pecere Il senso della natura (Sellerio, 2024).
Conferenza di Paolo Pecere
a cura di Francesco Gori e Benedetta Bronzini
Il terzo appuntamento del ciclo di incontri Dal Rito al Teatro è dedicato alla danza, l’arte che i Greci dedicarono a Dioniso, “il Dio folle” e al tempo stesso “il Dio che libera”.
La conferenza di Paolo Pecere guida gli ascoltatori in un viaggio sulle tracce di un fenomeno antichissimo e universale, la trance da possessione indotta dalla danza e dalla musica, indagandone i molteplici contesti e significati: dalla danza delle menadi, alla taranta pugliese, fino alla ecstatic dance e alla performance politica.
Infine, l’esplorazione dei confini dell’io verrà analizzata anche come dialogo tra l’essere umano con l’ambiente e gli altri esseri viventi, diversi da lui, oggetto dell’ultimo volume di Paolo Pecere Il senso della natura (Sellerio, 2024).
a cura di Dora Liscia e Patrizia Scarzella
‘Progettiste e designer: una questione di genere?’ è il titolo del primo libro che inaugura la collana Lezioni di Design Firenze, un nuovo progetto editoriale edito da Metilene Editore, con la grafica di Rovai Weber Design e la curatela di Patrizia Scarzella.
La collana nasce dall’intenzione di riprendere alcuni temi affrontati nelle Lezioni di Design, il format ideato dall’Associazione Selfhabitat Cultura con Isia Firenze e Fondazione Architetti e la partnership di MAD Murate Art District, Comune di Firenze, Museo Horne, Fiondazione Michelucci, ADI Toscana, Fondazione Cesifin, Dipartimento di Architettura Università di Firenze, che dal 2010 ha avuto l’imprinting e la guida eccezionale dello storico Vanni Pasca. È un format di successo fatto di lezioni, conferenze, mostre, convegni che ha portato e tuttora porta a Firenze personaggi e autori conosciuti del mondo del de
a cura di Dora Liscia e Patrizia Scarzella
‘Progettiste e designer: una questione di genere?’ è il titolo del primo libro che inaugura la collana Lezioni di Design Firenze, un nuovo progetto editoriale edito da Metilene Editore, con la grafica di Rovai Weber Design e la curatela di Patrizia Scarzella.
La collana nasce dall’intenzione di riprendere alcuni temi affrontati nelle Lezioni di Design, il format ideato dall’Associazione Selfhabitat Cultura con Isia Firenze e Fondazione Architetti e la partnership di MAD Murate Art District, Comune di Firenze, Museo Horne, Fiondazione Michelucci, ADI Toscana, Fondazione Cesifin, Dipartimento di Architettura Università di Firenze, che dal 2010 ha avuto l’imprinting e la guida eccezionale dello storico Vanni Pasca. È un format di successo fatto di lezioni, conferenze, mostre, convegni che ha portato e tuttora porta a Firenze personaggi e autori conosciuti del mondo del design, dell’architettura e dell’imprenditoria. Affronta puntualmente temi progettuali di rilievo di interesse non solo per architetti, designer e studenti, ma per un pubblico allargato che segue le Lezioni di Design con partecipazione e assiduità.
Curatori di ‘Progettiste e designer: una questione di genere? sono Dora Liscia Bemporad, Storica dell’arte, già docente di Storia dell’Arte Moderna e di Storia delle Arti Applicate e dell’Oreficeria dell’Università degli Studi di Firenze e Patrizia Scarzella, architetto e giornalista.
“Sono nera, sono bella” (2023) è un docu-film scritto e diretto da Sabrina Onana che racconta l’esperienza delle Donne Nere, sia caraibiche che figlie della diaspora africana, in Francia.
In questo documentario, 12 donne afro-francesi raccontano della loro relazione con i capelli, standard di bellezza, uomini e la rappresentazione nei media. Il loro percorso tra dubbi, crescita, alienazione, riconciliazione, resilienza, e accettazione richiama l’attenzione a questioni sociali e culturali presenti sia nelle società africane che occidentali.
Condividendo pubblicamente le loro esperienze, questo documentario dà a queste donne contemporaneamente la possibilità di parlare, essere viste e ascoltate nonchè di incoraggiare l’ascolto attivo e discussioni oneste sia fuori che al di dentro della comunità nera.
L’evento è di IParticipate in collaborazi
“Sono nera, sono bella” (2023) è un docu-film scritto e diretto da Sabrina Onana che racconta l’esperienza delle Donne Nere, sia caraibiche che figlie della diaspora africana, in Francia.
In questo documentario, 12 donne afro-francesi raccontano della loro relazione con i capelli, standard di bellezza, uomini e la rappresentazione nei media. Il loro percorso tra dubbi, crescita, alienazione, riconciliazione, resilienza, e accettazione richiama l’attenzione a questioni sociali e culturali presenti sia nelle società africane che occidentali.
Condividendo pubblicamente le loro esperienze, questo documentario dà a queste donne contemporaneamente la possibilità di parlare, essere viste e ascoltate nonchè di incoraggiare l’ascolto attivo e discussioni oneste sia fuori che al di dentro della comunità nera.
L’evento è di IParticipate in collaborazione con The Recovery Plan.
Presentazione libro
di KI & LAPIDALAGALLINA
Il prof. Alessandro Baldanzi dialoga con le autrici
“Luoghi introvabili” è una graphic novel, un podcast e una guida per viaggiatori del Surreale.
Un progetto transmediale che parte con la realizzazione di un podcast che usa la tecnica del mockumentary (ovvero la forma canonica dell’indagine documentaristica con interviste e testimonianze per raccontare però luoghi e personaggi immaginari) e si sviluppa parallelamente come una graphic novel in forma di backstage del podcast, usando la tecnica del collage e del found footage; il tutto per poter vedere, ascoltare e trovare i personaggi dell’«Emporio Polifunzionale Risoluzione Problemi di K.»: un lettore di cuscini, una disegnatrice di personalità, un lanciatore di insulti, un’addomesticatrice di ombelichi e un ladro di ombre. Scatole cinesi che permettono di rileggere ogni volta la storia trovando altre cose da scoprire.
Alla base di
Presentazione libro
di KI & LAPIDALAGALLINA
Il prof. Alessandro Baldanzi dialoga con le autrici
“Luoghi introvabili” è una graphic novel, un podcast e una guida per viaggiatori del Surreale.
Un progetto transmediale che parte con la realizzazione di un podcast che usa la tecnica del mockumentary (ovvero la forma canonica dell’indagine documentaristica con interviste e testimonianze per raccontare però luoghi e personaggi immaginari) e si sviluppa parallelamente come una graphic novel in forma di backstage del podcast, usando la tecnica del collage e del found footage; il tutto per poter vedere, ascoltare e trovare i personaggi dell’«Emporio Polifunzionale Risoluzione Problemi di K.»: un lettore di cuscini, una disegnatrice di personalità, un lanciatore di insulti, un’addomesticatrice di ombelichi e un ladro di ombre. Scatole cinesi che permettono di rileggere ogni volta la storia trovando altre cose da scoprire.
Alla base di “Luoghi introvabili” c’è la volontà di costruire un Mondo Altro dove tutto è trasversale, obliquo, zigzagante, anche in profondità, ma con leggerezza e ironia. Media, personaggi, generi, sessualità, etnie, ruoli, tutto è TRANS- e anche nella ricerca iconografica per i collage abbiamo cercato icone dimenticate che andavano assolutamente al di là degli stereotipi della società in cui vivevano.
Per maggiori informazioni:
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
All’interno del ciclo di conferenze Dal rito al teatro
Conferenza di Daniela Sacco
a cura di Francesco Gori e Benedetta Bronzini
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
All’interno del ciclo di conferenze Dal rito al teatro
Conferenza di Daniela Sacco
a cura di Francesco Gori e Benedetta Bronzini
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
a cura di SMILE Toscana
in collaborazione con Proteo Fare Sapere Toscana
per la rassegna Una lotta senza tempo
Nel vuoto prodotto dal neoliberismo, il femminismo anticapitalista può consentirci di superare l’attuale crisi e traghettarci verso un nuovo modello di società che abbia un differente orientamento di classe e un ethos radicale e trasformativo.
Avvicinarsi al femminismo, oggi, significa assumere un paradigma anticapitalista e farsi promotori e promotrici di un cambiamento che passa dal linguaggio, dal ripensamento dei sistemi di potere e della lotta di classe, dalla lettura dei dati in chiave di genere,ecc., per proporre narrazioni e azioni capaci di superare le disuguaglianze e garantire una piena libertà di tutt*.
Da questa necessità nasce questo ciclo di conferenze che hanno l’obiettivo, come suggerisce il titolo, di avvicinare al femmini
a cura di SMILE Toscana
in collaborazione con Proteo Fare Sapere Toscana
per la rassegna Una lotta senza tempo
Nel vuoto prodotto dal neoliberismo, il femminismo anticapitalista può consentirci di superare l’attuale crisi e traghettarci verso un nuovo modello di società che abbia un differente orientamento di classe e un ethos radicale e trasformativo.
Avvicinarsi al femminismo, oggi, significa assumere un paradigma anticapitalista e farsi promotori e promotrici di un cambiamento che passa dal linguaggio, dal ripensamento dei sistemi di potere e della lotta di classe, dalla lettura dei dati in chiave di genere,ecc., per proporre narrazioni e azioni capaci di superare le disuguaglianze e garantire una piena libertà di tutt*.
Da questa necessità nasce questo ciclo di conferenze che hanno l’obiettivo, come suggerisce il titolo, di avvicinare al femminismo a partire dai temi sociali che la politica femminista rilegge e attualizza, dando la priorità alle vite delle persone e alle connessioni sociali, anziché al profitto.
Con l’aiuto di esperte femministe analizzeremo, in seguito a un’analisi introduttiva sugli attuali paradigmi femministi e sulle radici psicosociali delle disuguaglianze di genere, il tema del linguaggio,dei dati, del potere e della lotta di classe.
Lorenzo Milano ed Ernesto Balucci: attualità di una lezione
Presentazione del Quaderno speciale di “Testimonianze” realizzato nell’ambito della Festa della Toscana 2023
mercoledì 6 marzo 2024 ore 17:00, Sala Ketty La Rocca
Lorenzo Milano ed Ernesto Balucci: attualità di una lezione
Presentazione del Quaderno speciale di “Testimonianze” realizzato nell’ambito della Festa della Toscana 2023
mercoledì 6 marzo 2024 ore 17:00, Sala Ketty La Rocca
Presentazione catalogo del progetto
29 febbraio 2024 ore 17:30
Il progetto fotografico dedicato alle r/esidenze delle attività operaie manifatturiere è stato ideato da La C.I.A. Cooperativa di Comunità. Tre luoghi, tre realtà, tre visioni, un’unica importanza: la resistenza del lavoro sull’Appennino. Un lavoro corale che spiega, attraverso immagini, dall’impressione all’espressione, il visibile e l’invisibile delle attività manifatturiere ed operaie locali raccolto in un unico catalogo fotografico.
«Che cosa è la fotografia se non verità momentanea, verità di un momento che contraddice altre verità di altri momenti?», è la domanda di Leonardo Sciascia riportata alla mente da Federica Montevecchi nel catalogo di “AAA Manifatture”, una nuovo progetto dedicato alle “r/esistenze del lavoro”, nello specifico quelle delle attività operaie manifatturiere, nei paesi di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio.
L’iniziativa v
Presentazione catalogo del progetto
29 febbraio 2024 ore 17:30
Il progetto fotografico dedicato alle r/esidenze delle attività operaie manifatturiere è stato ideato da La C.I.A. Cooperativa di Comunità. Tre luoghi, tre realtà, tre visioni, un’unica importanza: la resistenza del lavoro sull’Appennino. Un lavoro corale che spiega, attraverso immagini, dall’impressione all’espressione, il visibile e l’invisibile delle attività manifatturiere ed operaie locali raccolto in un unico catalogo fotografico.
«Che cosa è la fotografia se non verità momentanea, verità di un momento che contraddice altre verità di altri momenti?», è la domanda di Leonardo Sciascia riportata alla mente da Federica Montevecchi nel catalogo di “AAA Manifatture”, una nuovo progetto dedicato alle “r/esistenze del lavoro”, nello specifico quelle delle attività operaie manifatturiere, nei paesi di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio.
L’iniziativa vede il coinvolgimento dei lavoratori di realtà quali la Copser di Firenzuola, La Fabbrica dei Marroni di Marradi, oltre alla Meccanica RC e l’Elettromeccanica Misileo di Palazzuolo sul Senio, ed è la naturale continuazione di “Archivio Appennino-R/Esistenze” (Strategia Fotografia 2020), che andava ad indagare com’è ancora esistere e resistere nei luoghi dell’Alto Mugello.
Grazie alle immagini di Giancarlo Barzagli, Ilaria Di Biagio e Franco Guardascione si vuole indagare su un altro tipo di resistenza, ossia il lavoro manifatturiero, grazie al quale i tre comuni interessati (Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola) riescono ancora a sopravvivere.
Modera l’evento Chiara Ruberti alla presenza della curatrice del catalogo Claudia Paladini.
Presentazione libro
di Giandomenico Semeraro
edito da Pisa University Press
Introducono:
Valentina Gensini, direttrice artistica di MAD Murate Art District
Gaia Bindi, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
Il libro Arte Oggi si compone di due parti, ad un tempo autonome e complementari. Ambedue affrontano i rapporti fra le arti visive contemporanee ed il mondo.
Nella prima, Ecce Homo, si pone la lettura e l’interpretazione che viene data alle problematiche poste dal presente, e che ci riguardano direttamente.
Nel nostro caso tutto ciò potrà aver valore per i casi specifici del ritratto, del paesaggio, dello spirituale. Si vorrà notare come queste tre voci si serrino sul senso che l’essere umano, che ogni essere umano ha di sé stesso e del Creato. Meglio: sul senso che l’essere umano, che ogni essere umano ha di sé in quanto parte del Creato. O del Mistero, per dirla con alt
Presentazione libro
di Giandomenico Semeraro
edito da Pisa University Press
Introducono:
Valentina Gensini, direttrice artistica di MAD Murate Art District
Gaia Bindi, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
Il libro Arte Oggi si compone di due parti, ad un tempo autonome e complementari. Ambedue affrontano i rapporti fra le arti visive contemporanee ed il mondo.
Nella prima, Ecce Homo, si pone la lettura e l’interpretazione che viene data alle problematiche poste dal presente, e che ci riguardano direttamente.
Nel nostro caso tutto ciò potrà aver valore per i casi specifici del ritratto, del paesaggio, dello spirituale. Si vorrà notare come queste tre voci si serrino sul senso che l’essere umano, che ogni essere umano ha di sé stesso e del Creato. Meglio: sul senso che l’essere umano, che ogni essere umano ha di sé in quanto parte del Creato. O del Mistero, per dirla con altra voce. Tutto ciò, per cercare e vedere “quel che siamo”, “dove” viviamo, vedendo “entro” le cose ed oltre la loro semplice frontalità.
Nella seconda, Sliding Doors, si tratta al contrario di andare a verificare l’ingresso e la presenza forte delle arti nel consesso sociale, con la loro ricca e diffusa vitalità, secondo forme, modi, luoghi e spazi diversi della quotidianità. Tutto questo comporta nuovi e ‘altri’ modi di fare, nuovi e ‘altri’ spazi, nuove e ‘altre’ lingue che possiamo andare scoprendo, finanche lungo quei percorsi periferici che sono magari inattesi o positivamente imprevisti, e che richiedono la nostra pronta attenzione, la nostra capacità di riconoscimento per una lettura partecipe, consapevole.
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Giovedì 23 novembre 2023 alle ore 17:30 in Sala Ketty La Rocca presso MAD Murate Art District ha luogo la presentazione del Quaderno del progetto Nel segno della libertà. La mostra, dedicata alla libertà vista dal carcere, è stata organizzata assieme ad alcuni degli Istituti di Cultura dei Paesi europei in Italia (EUNIC-Cluster Roma) quali il Centro Ceco, l’Istituto Bulgaro di Cultura, l’Istituto Polacco, l’Istituto Slovacco, l’Istituto Yunus Emre Centro Culturale Turco, la Rappresentanza Generale della Comunità fiamminga e della Regione delle Fiandre, e ha ricevuto la collaborazione dell’Archivio storico dell’Unione Europea di Firenze e del Ministero della Giustizia.
Questa ha dato voce ai sogni di giovani detenuti minorenni collegando i loro pensieri alle riflessioni sulla libertà e sulla dignità della pena dei padri fondatori dell’Europa, Altiero Spinelli in primis, grazie alle opere di S
Giovedì 23 novembre 2023 alle ore 17:30 in Sala Ketty La Rocca presso MAD Murate Art District ha luogo la presentazione del Quaderno del progetto Nel segno della libertà. La mostra, dedicata alla libertà vista dal carcere, è stata organizzata assieme ad alcuni degli Istituti di Cultura dei Paesi europei in Italia (EUNIC-Cluster Roma) quali il Centro Ceco, l’Istituto Bulgaro di Cultura, l’Istituto Polacco, l’Istituto Slovacco, l’Istituto Yunus Emre Centro Culturale Turco, la Rappresentanza Generale della Comunità fiamminga e della Regione delle Fiandre, e ha ricevuto la collaborazione dell’Archivio storico dell’Unione Europea di Firenze e del Ministero della Giustizia.
Questa ha dato voce ai sogni di giovani detenuti minorenni collegando i loro pensieri alle riflessioni sulla libertà e sulla dignità della pena dei padri fondatori dell’Europa, Altiero Spinelli in primis, grazie alle opere di Stefano Bellanova, Giorgia Errera, Sadra Ghahari, Weronika Guenther, Martin Jurik, Katerina Kuchtova, Federico Niccolai, Marianna Panagiotoudi, Karina Popova, Ilaria Restivo, Zoya Shokoohi, Maria Giovanna Sodero, Valerio Tirapani e Laura Zawada.
Introducono:
Valentina Gensini, direttrice artistica MAD Murate Art District
Dieter Schlenker, direttore Archivi Storici dell’Unione Europea
Robert Mikoláš, direttore del Centro Ceco di Roma
Gaia Bindi, direttrice Accademia di Belle Arti di Firenze
Intervengono:
Andrea Becherucci, archivista Archivi Storici dell’Unione Europea
Marc Steiert, ricercatore Dipartimento di Legge Istituto Universitario Europeo
I curatori Dispositivi Comunicanti e Mind the GAP dialogano con la prof.ssa Marcella Anglani
Per informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
organizzato da SIC! - Spazi di intelligenza collettiva
Murate Art District
17 novembre 15.30 -19.00
Venerdì 17 novembre si terrà il prossimo appuntamento di SIC! – Spazi di intelligenza collettiva, lo spazio di autoformazione creato dalla Cooperativa e impresa sociale Sociolab e aperto a chiunque voglia prendere parte a momenti di ispirazione e confrontarsi sui temi della partecipazione e del community building.
Il tema di questo incontro è la partecipazione di persone giovani, del loro ruolo fondamentale nell’orientare i cambiamenti sociali verso l’equità, l’ecologia e l’inclusione, e al tempo stesso della difficoltà di prendere parte alla vita pubblica con riconoscimento e legittimità nel nostro paese, che sembra essere bloccato in una zona 30, limite di età sotto il quale è più difficile partecipare.
La prima parte del pomeriggio sarà dedicata al racconto di esperienze attraverso la viva voce dei/delle loro protagonisti/e, che dialogheranno con realtà inno
Murate Art District
17 novembre 15.30 -19.00
Venerdì 17 novembre si terrà il prossimo appuntamento di SIC! – Spazi di intelligenza collettiva, lo spazio di autoformazione creato dalla Cooperativa e impresa sociale Sociolab e aperto a chiunque voglia prendere parte a momenti di ispirazione e confrontarsi sui temi della partecipazione e del community building.
Il tema di questo incontro è la partecipazione di persone giovani, del loro ruolo fondamentale nell’orientare i cambiamenti sociali verso l’equità, l’ecologia e l’inclusione, e al tempo stesso della difficoltà di prendere parte alla vita pubblica con riconoscimento e legittimità nel nostro paese, che sembra essere bloccato in una zona 30, limite di età sotto il quale è più difficile partecipare.
La prima parte del pomeriggio sarà dedicata al racconto di esperienze attraverso la viva voce dei/delle loro protagonisti/e, che dialogheranno con realtà innovative del mondo della politica, della cultura e dell’attivismo giovanile. Successivamente è prevista un laboratorio per stimolare la riflessione in merito a questi temi e interrogarsi su come superare la zona 30.
Per prendere parte all’evento è necessario compilare questo form.
La partecipazione è gratuita e la registrazione rimarrà aperta fino ad esaurimento posti. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a sociolab@sociolab.it
A Firenze con Vasco Pratolini
Baci, spari e altre forme d’amore
Giulio Perrone editore
L’autore, Valerio Aiolli, dialoga con Enzo Fileno Carabba
Introducono Stefania Costa e Valentina Gensini
Dall’autore finalista al premio Strega nel 2019 un percorso inatteso nella Firenze di Vasco Pratolini.
Vasco Pratolini, mettendo in scena in presa diretta la Firenze della prima metà del Novecento, ha narrato il cuore nero, pubblico e privato, del carattere italiano.
Rievocando libri e luoghi di questo scrittore profondo e popolare, Valerio Aiolli traccia la mappa di una città che cambia con il passare del tempo, pur rimanendo simile a sé stessa. Emergono passioni, cedimenti, angoli di tenerezza inalterati; baci, spari e altre forme d’amore. Un omaggio a quella Guida sentimentale di Firenze che Pratolini aveva in mente e che non scrisse mai, ma anche un modo per ripercorrere il filo sottile che lega eventi personali e mutamenti collettivi.
L’evento si inserisc
A Firenze con Vasco Pratolini
Baci, spari e altre forme d’amore
Giulio Perrone editore
L’autore, Valerio Aiolli, dialoga con Enzo Fileno Carabba
Introducono Stefania Costa e Valentina Gensini
Dall’autore finalista al premio Strega nel 2019 un percorso inatteso nella Firenze di Vasco Pratolini.
Vasco Pratolini, mettendo in scena in presa diretta la Firenze della prima metà del Novecento, ha narrato il cuore nero, pubblico e privato, del carattere italiano.
Rievocando libri e luoghi di questo scrittore profondo e popolare, Valerio Aiolli traccia la mappa di una città che cambia con il passare del tempo, pur rimanendo simile a sé stessa. Emergono passioni, cedimenti, angoli di tenerezza inalterati; baci, spari e altre forme d’amore. Un omaggio a quella Guida sentimentale di Firenze che Pratolini aveva in mente e che non scrisse mai, ma anche un modo per ripercorrere il filo sottile che lega eventi personali e mutamenti collettivi.
L’evento si inserisce all’interno della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo è una rassegna triennale, giunta alla VI edizione, ideata e organizzata dall’associazione culturale La Nottola di Minerva, con il contributo del Comune di Firenze, della Fondazione CR Firenze e dello sponsor Tram di Firenze.
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Artist Talk
Giovedì 28 settembre alle ore 17:30 avrà luogo l’Artist Talk dal titolo La Memoria de la materia, progetto svolto in residenza al MAD e al Museo Eduardo Sívori di Buenos Aires, vincitore di Italian Council 2022.
L’artista Mariana Ferratto, ora di nuovo in residenza al MAD, dialoga con il critico e curatore d’arte Angel Moya Garcia.
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Giovedì 28 settembre alle ore 17:30 avrà luogo l’Artist Talk dal titolo La Memoria de la materia, progetto svolto in residenza al MAD e al Museo Eduardo Sívori di Buenos Aires, vincitore di Italian Council 2022.
L’artista Mariana Ferratto, ora di nuovo in residenza al MAD, dialoga con il critico e curatore d’arte Angel Moya Garcia.
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Mercoledì 27 settembre alle ore 17:30 verrà presentato al pubblico il Quaderno di Residenza d’artista di Ilaria Turba dal titolo Le simmetrie dei desideri, parte della collana “Quaderni di residenza” edita da Postmediabooks.
Il volume racconta il progetto di ricerca portato avanti dall’artista nel corso della residenza presso MAD, nato in dialogo con i cittadini che abitano il quartiere di Sant’Ambrogio e il Complesso delle Murate.
Ilaria Turba dialoga con Giorgio Bacci e Valentina Gensini, curatori della mostra.
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Mercoledì 27 settembre alle ore 17:30 verrà presentato al pubblico il Quaderno di Residenza d’artista di Ilaria Turba dal titolo Le simmetrie dei desideri, parte della collana “Quaderni di residenza” edita da Postmediabooks.
Il volume racconta il progetto di ricerca portato avanti dall’artista nel corso della residenza presso MAD, nato in dialogo con i cittadini che abitano il quartiere di Sant’Ambrogio e il Complesso delle Murate.
Ilaria Turba dialoga con Giorgio Bacci e Valentina Gensini, curatori della mostra.
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Available in:
In occasione della mostra Standby. Installation view di Chiara Bettazzi mercoledì 21 giugno verrà presentato al pubblico il catalogo dell’omonima esposizione ancora in mostra presso MAD Murate Art District. Parte della collana “Quaderni di residenza” edita da Postmediabooks, il volume racconta l’intervento site-specific dell’artista, attraverso immagini e importanti contributi scientifici.
Presentano le autrici Valentina Gensini, Letizia Bocci, Alessandra Acocella, Caterina Toschi, Silvia Bruni.
Per informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
In occasione della mostra Standby. Installation view di Chiara Bettazzi mercoledì 21 giugno verrà presentato al pubblico il catalogo dell’omonima esposizione ancora in mostra presso MAD Murate Art District. Parte della collana “Quaderni di residenza” edita da Postmediabooks, il volume racconta l’intervento site-specific dell’artista, attraverso immagini e importanti contributi scientifici.
Presentano le autrici Valentina Gensini, Letizia Bocci, Alessandra Acocella, Caterina Toschi, Silvia Bruni.
Per informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Available in:
a cura di Marcello Aitiani e Luisa Puddu,
Collana “Filosofia della Scienza” diretta da Silvano Tagliagambe, ARACNE editore 2022
a cura di Marcello Aitiani e Luisa Puddu,
Collana “Filosofia della Scienza” diretta da Silvano Tagliagambe, ARACNE editore 2022
Il libro affronta una serie di temi e problemi della città contemporanea, con riferimento anche alla situazione di Prato, attraverso saggi e contributi di importanti studiosi di differenti discipline, in dialogo tra loro, alcuni dei quali parteciperanno all’incontro.
«La città – osserva l’artista Marcello Aitiani – è un organismo complesso, un tessuto fatto di molte realtà, consonanti e dissonanti. Compito di un’arte urbana è di incarnare nella propria opera la visione di un pluriverso estetico e di rilanciarla all’esterno per favorire l’evoluzione di un sentire sistemico, relazionale e non frantumato. Dunque non è bene intervenire per settori isolati ignorando i molti fili intrecciati che costituiscono il tessuto di ogni città».
La rassegna espositiva Pluriversi, il libro omonimo (che funge anche da catalogo), e Tessere per l
a cura di Marcello Aitiani e Luisa Puddu,
Collana “Filosofia della Scienza” diretta da Silvano Tagliagambe, ARACNE editore 2022
Il libro affronta una serie di temi e problemi della città contemporanea, con riferimento anche alla situazione di Prato, attraverso saggi e contributi di importanti studiosi di differenti discipline, in dialogo tra loro, alcuni dei quali parteciperanno all’incontro.
«La città – osserva l’artista Marcello Aitiani – è un organismo complesso, un tessuto fatto di molte realtà, consonanti e dissonanti. Compito di un’arte urbana è di incarnare nella propria opera la visione di un pluriverso estetico e di rilanciarla all’esterno per favorire l’evoluzione di un sentire sistemico, relazionale e non frantumato. Dunque non è bene intervenire per settori isolati ignorando i molti fili intrecciati che costituiscono il tessuto di ogni città».
La rassegna espositiva Pluriversi, il libro omonimo (che funge anche da catalogo), e Tessere per la felicità (il progetto urbano generale di cui è parte) sono stati promossi dalla Fondazione Opera Santa Rita di Prato. Essi rispecchiano le idee progettuali messe a disposizione da Aitiani e discusse all’interno di un gruppo di lavoro interdisciplinare.
Available in:
Conferenza in diretta sulla pagina facebook del Museo Civico e del MAD Murate Art District, 17 febbraio 2021 ore 17.00
Il Museo Civico di Castelbuono in collaborazione con MAD Murate Art District presenta l’incontro “La sfida del digitale per i musei: storytelling, pubblici e accessibilità”, trasmesso in diretta sulla pagina facebook delle due istituzioni culturali, mercoledi 17 febbraio 2021 ore 17.00.
Un incontro con la partecipazione di:
Elisa Bonacini, esperta di comunicazione culturale con le nuove tecnologie,
Valentina Gensini, direttore artistico MAD Murate Art District,
Maria Rosa Sossai, ricercatrice nel campo delle pratiche artistiche partecipative e delle politiche dell’educazione,
Laura Barreca, Direttrice del Museo Civico di Castelbuono.
La conversazione affronta da diverse prospettive scientifiche un tema con il quale i musei sono chiamati a confrontarsi in un momento storico come quello attuale. Appare ormai condivisa l’idea di un generale ripensamento della funzione dei musei e degli strumenti di divulgazione e promozione culturale, sia in rapporto alle diverse tipologie
Il Museo Civico di Castelbuono in collaborazione con MAD Murate Art District presenta l’incontro “La sfida del digitale per i musei: storytelling, pubblici e accessibilità”, trasmesso in diretta sulla pagina facebook delle due istituzioni culturali, mercoledi 17 febbraio 2021 ore 17.00.
Un incontro con la partecipazione di:
Elisa Bonacini, esperta di comunicazione culturale con le nuove tecnologie,
Valentina Gensini, direttore artistico MAD Murate Art District,
Maria Rosa Sossai, ricercatrice nel campo delle pratiche artistiche partecipative e delle politiche dell’educazione,
Laura Barreca, Direttrice del Museo Civico di Castelbuono.
La conversazione affronta da diverse prospettive scientifiche un tema con il quale i musei sono chiamati a confrontarsi in un momento storico come quello attuale. Appare ormai condivisa l’idea di un generale ripensamento della funzione dei musei e degli strumenti di divulgazione e promozione culturale, sia in rapporto alle diverse tipologie di pubblico, sia in relazione alla valorizzazione del patrimonio culturale. I Musei possono quindi farsi promotori di un nuovo formato di fruizione che permetta una maggiore inclusione e una migliore accessibilità al patrimonio culturale, anche in relazione all’orientamento fornito dalla Convenzione di Faro (2005).
Le istituzioni culturali, a cui è affidata per statuto la tutela, la valorizzazione, la produzione, la musealizzazione, e la divulgazione di beni materiali e immateriali, oggi affrontano la sfida della trasmissione del patrimonio culturale attraverso l’invenzione di nuovi linguaggi di comunicazione. Una riflessione che si estende anche al tema delle professionalità museali, e dei nuovi ambiti di sperimentazione come lo storytelling, i virtual tour, la partecipazione di più categorie sociali di pubblico, con l’adozione di un linguaggio meno tecnico e più comprensibile. Per determinare un impatto concreto sui visitatori il settore dell’innovazione tecnologica ha offerto negli ultimi decenni strumenti e possibilità di valorizzazione delle opere e del concetto di esperienza al museo.
Durante la conversazione saranno discussi e presentati con le autrici le recenti pubblicazioni di Elisa Bonacini I Musei e le forme dello Storytelling digitale, Aracne, 2020, e Valentina Gensini, Musei, Pubblici, Tecnologie, Pisa University Press, 2020.
Available in:
The time of Discretion è l’ultimo progetto a lungo termine dell’artista fiorentina Lisa Mara Batacchi, che presentò un capitolo del lavoro nella mostra omonima prodotta da MAD nel 2018 all'interno del ciclo Global Identities
Quest’anno con Silvana Editoriale esce la pubblicazione di tutto il progetto. La narrazione cronologica è cadenzata da immagini in presa diretta, opere e still dal film, che verranno in parte proiettati durante questa presentazione.
Sia la mostra che il libro sono stati curati da Veronica Caciolli.
Il progetto prende le mosse dalla partecipazione dell’artista alla Land Art Mongolia Biennal del 2016, il cui tema da declinare riguardava l’interpretazione dell’asse che divide il cielo dalla terra. Per farlo, l’artista ha raggiunto Guizhou, un villaggio montano della Cina meridionale dove l’antico popolo dei Hmong utilizza la tintura naturale ad indaco per realizzare tessuti tradizionali e celebrativi, oltre che per interrogare i propri avi. Dalla doppia esperienza con le donne Hmong, uniche custodi di questo processo, l’artista ha realizzato due tessuti: l’uno, trasportato in processione verso il monte sacro Altan Ovoo, ha costituito il lavoro per la Biennale
Quest’anno con Silvana Editoriale esce la pubblicazione di tutto il progetto. La narrazione cronologica è cadenzata da immagini in presa diretta, opere e still dal film, che verranno in parte proiettati durante questa presentazione.
Sia la mostra che il libro sono stati curati da Veronica Caciolli.
Il progetto prende le mosse dalla partecipazione dell’artista alla Land Art Mongolia Biennal del 2016, il cui tema da declinare riguardava l’interpretazione dell’asse che divide il cielo dalla terra. Per farlo, l’artista ha raggiunto Guizhou, un villaggio montano della Cina meridionale dove l’antico popolo dei Hmong utilizza la tintura naturale ad indaco per realizzare tessuti tradizionali e celebrativi, oltre che per interrogare i propri avi. Dalla doppia esperienza con le donne Hmong, uniche custodi di questo processo, l’artista ha realizzato due tessuti: l’uno, trasportato in processione verso il monte sacro Altan Ovoo, ha costituito il lavoro per la Biennale mongola. L’altro, l’immagine dell’odierna pubblicazione, rappresenta l’interpretazione di due esagrammi dell’I-Ching, interrogati sul destino imminente del mondo. Nel 2018 questi due lavori, assieme ad un video, due installazioni, cinque arazzi, quattro serie fotografiche e materiale documentario, hanno costituito la prima restituzione pubblica di questo ciclo di lavori, proprio alle Murate.
Il viaggio, l’esperienza e il lavoro di Lisa Mara Batacchi hanno offerto l’opportunità di affrontare una quanto mai interessante e puntuale serie di questioni: le reciproche interferenze o impermeabilità tra differenti culture, lo status di alcune minoranze etniche, gli esiti della globalizzazione, i ruoli della produzione industriale e manuale, le teorie sulla decrescita, la potenza o la miseria della memoria, il ruolo dell’arte. La complessità di questi temi, oltre che dalle due relatrici, è stata affrontata nel libro dalle molteplici prospettive di Sumesh Sharma, Federico Campagna, Valentina Gioia Levy, Wang Xiaomei.
This content is avaiable only in this archive.
Presentazione del libro di Laura Cionci
Quante cose scopro quando sono in questo stato di grazia. Quanti cavilli nel cervello umano vengono a galla, quanti nervi scoperti in giro. Il bello è che io posso dire tutto quello che mi frulla in testa e tutti lo accettano. Non che lo usi contro gli altri, ma è come un senso grandissimo di liberazione: niente filtri, niente status sociale, niente imbellettamenti, e ghirigori, solo secca e semplice la parola, il concetto, la frase, ciò per cui respiri, cammini e vivi ogni giorno.
[ Laura Cionci ]
Questo testo è un viaggio nei pensieri e nelle immagini di una donna che ha in atto una trasformazione. Alla soglia dei quarant’anni, dopo molti viaggi e altrettanti progetti artistici in giro per il mondo, Laura Cionci deve fermarsi per la seconda volta. Nel 2015, infatti, un cancro al pancreas l’aveva portata ad iniziare un percorso alla ricerca del mistico ancestrale (affiancato dalle cure mediche e da una importante chirurgia), percorso che inizia a cogliere solo nel 2018
Quante cose scopro quando sono in questo stato di grazia. Quanti cavilli nel cervello umano vengono a galla, quanti nervi scoperti in giro. Il bello è che io posso dire tutto quello che mi frulla in testa e tutti lo accettano. Non che lo usi contro gli altri, ma è come un senso grandissimo di liberazione: niente filtri, niente status sociale, niente imbellettamenti, e ghirigori, solo secca e semplice la parola, il concetto, la frase, ciò per cui respiri, cammini e vivi ogni giorno.
[ Laura Cionci ]
Questo testo è un viaggio nei pensieri e nelle immagini di una donna che ha in atto una trasformazione. Alla soglia dei quarant’anni, dopo molti viaggi e altrettanti progetti artistici in giro per il mondo, Laura Cionci deve fermarsi per la seconda volta. Nel 2015, infatti, un cancro al pancreas l’aveva portata ad iniziare un percorso alla ricerca del mistico ancestrale (affiancato dalle cure mediche e da una importante chirurgia), percorso che inizia a cogliere solo nel 2018, con il secondo cancro. Incomincia a vivere in un mondo parallelo a quello in cui aveva vissuto fino a poco tempo prima ed è come se le si svelassero dei piccoli segreti lungo tutta l’esperienza che in un solo anno la portano in questo stato di grazia saltando dal dolore alla gioia, dal reale all’assurdo, sentendo che tutto, almeno nelle parole, le può essere concesso.
“Mi sento una donna del futuro. Non è facile vivere in Italia essendo donna del futuro, lo ammetto. Dovrei essere in un continente un po’ più avanzato. Hanno paura di me. Rappresento le paure del nostro secolo. Diciamo che sono una delle paure. Potevo essere immigrata clandestina, o magari di sesso indefinito, ma anche fosse non mi sarei avvicinata alla morte così tanto. L’unica vera paura dell’uomo. Quante cose scopro quando sono in questo stato di grazia”
(Laura Cionci).
Stato di Grazia è il racconto dell’inizio di un’esperienza che si può definire mistica e che non ha mai fine. È una testimonianza di un vissuto che appartiene a moltissime persone, un vissuto di dolore e malattia dove, in questo caso, il cancro è l’ entità che ha un messaggio importante per il mittente e che viene letto e assorbito per trovare quel famoso senso che tutti cerchiamo: il senso della vita.
“…D’altronde sul mio percorso ho incontrato delle persone che hanno cambiato il mio modo di pensare. Mi stanno spiegando che c’è un’altra forma e io sono attratta sempre di più da questa dimensione che racconta in maniera organica il corpo e lo spirito e l’anima in un’unica sfera” (Laura Cionci).
Questo libro non vuole offrire alcuna ricetta, né convincere chi sta purtroppo vivendo situazioni analoghe a intraprendere una strada, piuttosto che un’altra, né puntare il dito su qualcosa cui andrebbe preferito altro. Ci sono troppe guerre di idee in questo presente così dolorosamente manicheo che si è totalmente distaccato dalla vita delle persone. Ma la vita delle persone non è una roulette dove le uniche opzioni sono rosso o nero, in ogni cammino non ci sono cose giuste o errate, solo cose. Sta a noi raccogliere sul sentiero ciò che ci serve per continuare il viaggio e scegliere i compagni, con la consapevolezza che il fallimento può essere sempre dietro l’angolo. Una consapevolezza che Laura possiede.
[dall’introduzione di Santa Nastro ]
Dopo il libro su Lea Vergine, questo è il secondo libro prodotto dalla Sartoria editoriale (laboratorio tessile editoriale con sede a Milano che organizza corsi e workshop con autori da tutta Italia): dieci copie firmate di questo libro sono realizzate a mano e disponibili presso Sartoria editoriale.
Hanno introdotto l’evento Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Firenze e Valentina Gensini, Direttore Artistico MAD. Laura Cionci ha dialogato con Christian Caliandro, storico dell’arte e Santa Nastro, critico d’arte, giornalista e comunicatore
This content is avaiable only in this archive.
The time of Discretion è l’ultimo progetto a lungo termine dell’artista fiorentina Lisa Mara Batacchi, che presentò un capitolo del lavoro nella mostra omonima prodotta da MAD nel 2018 all'interno del ciclo Global Identities
This content is avaiable only in this archive.
di Antonio Capestro e Leonardo Zaffi
Presentato il 23 ottobre 2018 presso MAD Murate Art District, il libro documenta, attraverso il racconto di alcune esperienze sui temi dell’allestimento, dell’installazione, dell’esposizione condotte in collaborazione dai due autori, un’attività di ricerca e di formazione più ampia sul progetto delle piccole architetture effimere e temporanee. Il tema comune di riferimento per tutte queste esperienze è la valorizzazione dei contenuti scientifici e culturali che trovano la loro espressione attraverso eventi, convegni, mostre d’arte e architettura, installazioni. Il volume offre due possibili spunti di riflessione sul tema delle relazioni che s’instaurano fra spazi effimeri e contesti storici attraverso il progetto per prefigurare un ulteriore layer di senso sullo sfondo durevole di architettura e città e individuare una specifica dimensione più costruttiva del temporaneo dove i percorsi ideativi si connettono strettamente agli aspetti apparentemente più tecnici legati
Presentato il 23 ottobre 2018 presso MAD Murate Art District, il libro documenta, attraverso il racconto di alcune esperienze sui temi dell’allestimento, dell’installazione, dell’esposizione condotte in collaborazione dai due autori, un’attività di ricerca e di formazione più ampia sul progetto delle piccole architetture effimere e temporanee. Il tema comune di riferimento per tutte queste esperienze è la valorizzazione dei contenuti scientifici e culturali che trovano la loro espressione attraverso eventi, convegni, mostre d’arte e architettura, installazioni. Il volume offre due possibili spunti di riflessione sul tema delle relazioni che s’instaurano fra spazi effimeri e contesti storici attraverso il progetto per prefigurare un ulteriore layer di senso sullo sfondo durevole di architettura e città e individuare una specifica dimensione più costruttiva del temporaneo dove i percorsi ideativi si connettono strettamente agli aspetti apparentemente più tecnici legati alla realizzazione. Sono documentati cinque progetti che si legano al tema del patrimonio storico e culturale: quattro a Firenze nel Centro storico tutelato dall’Unesco e uno nel Palazzo Podestarile di Montelupo fiorentino. I progetti rappresentano esempi applicativi di un percorso di ricerca strettamente collegato alle attività didattiche del Laboratorio di Architettura e Autocostruzione del Dipartimento di Architettura di Firenze del quale gli stessi autori sono stati fondatori e sono attuali responsabili.
This content is avaiable only in this archive.
A cura di Valentina Gensini, Anna Triandafillydo.
Con testi di Veronica Caciolli, Jasper Chalcraft, Nick Dines, Livia Dubon Bohlig, Daria Filardo, Valentina Gensini, Matteo Innocenti, Jeremie Molho, Monica Sassatelli, Justin Randolph Thompson and Janine Gaelle Djeudi, Anna Triandafyllidou.
“Points of view from different continents of the globe tell of the dynamics of identity in contexts that have struggled historically to find a pattern in which a land and a community can recognize themselves, to identify a codex marked by collective memory and common historical, sociological, and even psychological features. Today, this search for signs of belonging represents an experience of unprecedented urgency, taking place in an international landscape laden with appropriations, cultural influences, and hybridization that are spontaneous and not necessarily sought after, and that are perhaps due to commercial opportunism or to the unstable, fluid reality of the digital world.”—Valentina Gensini Is it still possible to speak about identity in a strongly globalized context, marked by uprooting, mobility and migration? The re-emergence of nationalism reveals a new urgency concerning the sense of belonging that contradicts existing cultural hybridization. The international semi
“Points of view from different continents of the globe tell of the dynamics of identity in contexts that have struggled historically to find a pattern in which a land and a community can recognize themselves, to identify a codex marked by collective memory and common historical, sociological, and even psychological features. Today, this search for signs of belonging represents an experience of unprecedented urgency, taking place in an international landscape laden with appropriations, cultural influences, and hybridization that are spontaneous and not necessarily sought after, and that are perhaps due to commercial opportunism or to the unstable, fluid reality of the digital world.”—Valentina Gensini Is it still possible to speak about identity in a strongly globalized context, marked by uprooting, mobility and migration? The re-emergence of nationalism reveals a new urgency concerning the sense of belonging that contradicts existing cultural hybridization. The international seminar and exhibition cycle, held at Le Murate. Progetti Arte Contemporanea in Florence in 2018, aimed to provide insights, analysis and reflections about global identity dynamics, with particular attention to cultural production, the hybridization of languages and postcolonial narratives. The publication is a collection of the essays and lectures by the speakers who took part in this crucial artistic and cultural event.
https://www.moussepublishing.com/?product=/global-identities/
This content is avaiable only in this archive.
Edited by Valentina Gensini, Anna Triandafillydo.
Texts by Veronica Caciolli, Jasper Chalcraft, Nick Dines, Livia Dubon Bohlig, Daria Filardo, Valentina Gensini, Matteo Innocenti, Jeremie Molho, Monica Sassatelli, Justin Randolph Thompson and Janine Gaelle Djeudi, Anna Triandafyllidou.
Available in: