I versi delle mani è un primo progetto professionale come danzatrice per Laura Lucioli, che inizia nel 2014 un percorso di ricerca sul movimento insieme a Marta Bellu e che prosegue sino ad oggi attraverso la danza contemporanea e il tango. Agnese Banti, una musicista e performer sensibile e attratta dal dialogo con la gestualità del corpo, la fisicità del suono e la sua relazione con lo spazio. In questo progetto è al primo incontro con la composizione coreografica e con Marta Bellu, che nel 2014 ha iniziato una ricerca che indaga il linguaggio della danza in relazione alla composizione musicale. Insieme vorrebbero esplorare la costruzione simultanea di una partitura musicale e coreografica che possa essere tracciata nello spazio attraverso linee, punti e parole di un linguaggio vaporizzato, portatore di certe qualità , sensibilità.
Queste parole|mani – contenitori di sensibilità che si esprimono in gesti di corpo e suono – come il nome del lavoro, sono emerse dal dialogo tra la linea di ricerca artistica e le particolari ispirazioni espressive di Laura: “I versi delle mani è proprio il mio verso, le mani con le dita che parlano. Il mio gesto nasce, ogni figura ha un simbolo che ha il suo verso; come la lingua italiana: per esempio quando uso la parola e il suono per parlare. Io chiamo Laura, oppure divento un fiore… I miei capelli sono legati con la sua voce. Mi piace come il suono lega l’una all’altra. È simile il suono, siamo simili. La musica si forma come una chiave che apre una porta. Il suono è una chiave sulla bellezza, che apre la porta”.
Agorà
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