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Interamente realizzata da un gruppo di studenti, la mostra L’ educazione fascista nel Fondo delle Riviste del Liceo Machiavelli, dal 20 al 25 febbraio 2025 presso Murate Art District, nasce dallo studio laboratoriale della storia, della cultura e dell’educazione del Ventennio, e si incentra sui documenti presenti nel fondo del Liceo Machiavelli. Il progetto biennale da cui l’esposizione prende vita, finanziato dalla Fondazione Marchi, si è rivolto a studenti delle classi quarte e quinte e ha previsto lo studio laboratoriale della storia sulla base dei documenti conservati nella Biblioteca di Palazzo Frescobaldi, una delle due sedi dell’istituto fiorentino.

Nato nel 1997 dall’accorpamento di due scuole superiori profondamente radicate nel territorio – il Liceo ginnasio «Niccolò Machiavelli» e l’Istituto magistrale «Gino Capponi» – il Liceo Machiavelli conserva annate di epoca fascista di riviste di lungo corso, come «Emporium», «La Rassegna nazionale» o «L’universo»; vi si concentra, in particolar modo, una ricca selezione di riviste collegate all’educazione come, ad esempio, gli «Annali della istruzione elementare», gli «Annali della istruzione media» o la «Rivista pedagogica» ma anche riviste di chiaro orientamento politico come la «Bibliografia fascista», l’«Educazione fascista», «Gerarchia», «L’educazione nazionale».

Grazie alla collaborazione con il Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Viesseux e l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, sotto la guida di docenti ed esperti, gli studenti hanno acquisito un’adeguata conoscenza del contesto, selezionato e digitalizzato documenti rilevanti tratti dalle riviste e da altre pubblicazioni e, mettendoli in relazione con la politica educativa e culturale del fascismo, corredato il percorso espositivo di schede esplicative e di espansioni multimediali.

Dal fondo storico di Palazzo Gerini, sede dell’Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa, giungono invece oggetti rappresentativi della pedagogia fascista, come il Busto di Balilla, il Mappamondo fascista e la Radio scolastica, che sono stati affiancati alle riviste e ai libri. Di particolare importanza, infine, la collocazione della mostra nella sede del Murate Art District con un percorso che si conclude nel Carcere duro.

La progettazione e la realizzazione del lavoro è stata condotta dai professori Leonardo Bucciardini, Cecilia De Meo e Francesca Mecatti. Protagonisti delle visite guidate, dopo il lavoro di preparazione Matteo Alati, Andrea Baccetti, Kristell Badiali, Elena Barbetti, Anna Bonechi, Gianna Di Maggio, Matteo Hysaj, Jamil Latrach, Francesca Marchi, Mariagaia Martorano, Damiano Morandi, Nadia Nocentini, Robert Constantino Rotaru, Natnael Russo.

 

L’inaugurazione è prevista il 20 Febbraio 2025 alle ore 10.00.

 

Per informazioni:

055 247 6873

info.mad@musefirenze.it