Tra queste pagine di fibre naturali sono racchiusi tanti discorsi: il racconto ecologico, che riflette sull’ambiente in cui gli organismi/opere nascono, crescono e si mettono in relazione con l’altro; la classificazione accurata di fenomeni e accadimenti artistici che hanno scandito l’evoluzione artistica di Simoncini.Tangi; gli esperimenti sul campo, fatti di semine e metamorfosi; la ricerca continua di visioni nuove del mondo attraverso l’osservazione della natura.
La ricerca di Simoncini.Tangi ha le sembianze di un procedimento alchemico.
Non è un esperimento scientifico, non è un esercizio estetico, è, al contempo, entrambe le cose, che unendosi svelano nuove prospettive sul mondo, un modo di guardare, di conoscere e di interagire con ciò che ci circonda.
Il loro procedere si pone all’origine della realtà, ossia parte dalla natura, dalle molecole (?) più piccole che la compongono, dai semi e dagli elementi primari, l’acqua, la luce, l’aria.
È un operare rigoroso, a tutti gli effetti scientifico: è un fare che vuol dire aspettare e osservare i cambiamenti, leggere la natura come fenomeno che si trasforma nello spazio e, soprattutto, nel tempo. È proprio lo scorrere del tempo che conferisce a ogni sguardo, a ogni attesa, a ogni cambiamento, il significato, ragione dell’origine e della sua evoluzione.
La struttura attraverso cui si dipana il libro, i materiali ecologici utilizzati, la spirale – simbolo di crescita – che lo rilega, il tempo che ci è voluto per realizzarlo, si iscrivono, a tutti gli effetti, nella processualità di Simoncini.Tangi.
Come un organismo vivente si dispiega: ogni pagina è un’entità capace di moltiplicarsi, talvolta fisicamente, talaltra nella mente di chi legge, con l’intento di svelare, silenziosamente, la magia della natura.
Federica Boragina e Giulia Brivio
“[Origo] Fenomenologia del Tempo, è una struttura vegetale, da scoprire, pagina dopo pagina, un percorso tra la materia della carta, che inizia dall’immagine di una spirale (prima di copertina) e si chiude con quella di un seme (retro di copertina). Abbiamo scelto di iniziare il libro partendo dalla spirale, in quanto elemento fondamentale del processo di crescita della natura. Il tempo trasforma la materia (geologia, stratificazioni, temperatura), influenzando la struttura morfologica delle piante (semi, radici…). Tutto è connesso: esiste una relazione profonda, non solo tra natura, società e cultura, ma anche tra il nostro “ambiente interno” e quello esterno. La qualità della vita collettiva, è collegata ai cambiamenti climatici, i quali influenzano inevitabilmente, il nostro organismo, i ritmi vitali, cardiaci, geni e molecole etc. La fisica quantistica parla di “entanglement”, ovvero intreccio, connessione continua tra vita, animali, piante e società. Il mondo scientifico riconosce oggi, quello che le culture orientali, i popoli primitivi hanno da sempre perseguito: il legame inscindibile tra “il corpo della natura” e quello dell’uomo, come indica anche la biomimetica, la disciplina che studia i processi biologici e biomeccanici della natura, per migliorare la vita degli individui.”
Simoncini.Tangi
L’opera verrà presentata giovedì 28 ottobre a partire dalle 17.30, alla presenza del duo Simoncini.Tangi, che dialogherà con Federica Boragina (Boite Editions) e Gaia Bindi (Accademia di Belle Arti di Firenze).
In Sala Ketty la Rocca sarà allestita un’esposizione temporanea delle diverse versioni del libro d’artista.
Prenotazione consigliata – Ingresso fino a esaurimento posti