«…23simo giorno…. 34simo giorno…. 47simo giorno…
– Che fate?
– Qui portano tanti vestiti, tessuti, tutto quello che hanno in casa. Facciamo le reti. Ci siamo organizzati. C’è chi taglia le strisce e noi leghiamo. Si procede velocemente……»
Le mie sorelle erano bloccate in un piccolo paese vicino a Sumy per più di un mese, accolti da una famiglia. Si occupavano di fare le reti militari come tante altre donne e bambini.
Il progetto prevede la realizzazione a più tappe di una rete militare seguendo il disegno utilizzato nel tradizionale ricamo ucraino, simboleggiando il cielo stellato o il cosmo organizzato. Il cielo – la parola che dal significato pacifico e sereno si è trasformato in una minaccia in questi tempi.
Il progetto adotta la pratica partecipativa che unisce le persone ad intrecciare una rete, con la stessa tecnica della rete militare, ma ricamando il disegno tradizionale ucraino che simboleggia il cielo pacifico, il cielo stellato che protegge e porta i sogni, una preghiera collettiva che intende fermarsi nelle scuole per un anno scolastico. Secondo il vecchio detto «le mani curano il cuore».
Il desiderio è d’incontrare virtualmente la comunità ucraina che vive o ha trovato la casa nuova sul territorio, e non solo per realizzare insieme questo “cielo”.
Agorà
permanent sound installation
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