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Mostra aperta dal 30 giugno al 4 settembre

If the wind blows in Florence…? è una indagine artistica di Mariko Hori, artista giapponese basata a Amsterdam, sul rapporto tra linguaggio e storia, partendo da un antico proverbio giapponese che propone una sorta di profezia sociale, dove “i bottai si arricchirebbero se il vento soffia”. Il proverbio suggerisce che nella storia, incluso la nostra presente, si creano reazioni a catena tra eventi inattesi, sottolineando il ruolo dell’umanità in tali eventi. Nell’antica società giapponese, tale reazione a catena di cause e effetti portava a un vantaggio utilitaristico: il profitto per la categoria dei bottai.

Nella visione dell’artista però, questo proverbio ha illuminato il collegamento tra la potenza della natura e la socialità umana, il modo in cui l’umanità interpreta l’influenza della natura sulla vita della collettività, alterata e condizionata dall’elemento naturale, imprevedibile e imponderabile.

L’esperienza della recente pandemia, con il suo carattere di catastrofe globale, invita a una nuova apertura e rispetto per l’equilibrio della natura, così come alla realizzazione di un profondo punto di contatto tra gli esseri umani e tutte le creature viventi.

L’installazione di Mariko Hori, curata da Renata Summo-O’Connell, ha incluso la partecipazione diretta di cittadini fiorentini che hanno risposto al suo invito disseminato via Instagram e ai giovani artisti Grazie ad una partnership con l’Accademia di Belle Arti, a immaginarsi una possibile continuazione dell’incipit ” Cosa accade se il vento soffia a Firenze?”.

Nelle sale e nelle celle al primo piano del MAD, immagini, suoni e parole, che il pubblico potrà udire e leggere, trascritte, invitano a partecipare in questa riflessione collettiva che Mariko Hori articola, sala dopo sala, creando e ricreando atmosfere e esperienze sensoriali con una particolare attenzione agli spazi tra gli spazi, il tempo tra i tempi, una costante nel lavoro artistico dell’artista.

Il lavoro è stato sviluppato in preparazione e durante il periodo di residenza artistica presso MAD Murate Art District, ispirato e nutrito dalla natura, la cultura e dal linguaggio vivo, in una Firenze che rinasce, in una era che è indubbiamente nuova.

” If the wind blows in Florence…” apre al pubblico il 30 giugno e sarà visitabile fino al 4 settembre 2021.

Per meglio comprendere i contenuti e le peculiarità della mostra è previsto un programma di visite guidate gratuite – che andrà avanti fino alla fine del mese – curate da un gruppo di studentesse dell’Accademia di Belle Arti, formate direttamente da Mariko Hori, Renata Summo O’Connell e dalla direttrice artistica di MAD, Valentina Gensini.
Si comincia mercoledì 7 luglio, per poi proseguire l’8, 9, 14, 15, 16, 20, 21, 22, 23, 27, 28, 29 e infine il 30 luglio, sempre con un doppio orario, alle 17:30 e alle 18:30.

In collaborazione con Artegiro Contemporary Art, Ailae, Villa Romana e Numeroventi.
La mostra rientra all’interno del progetto Citizens, Fondazione CRF, in partnership con ABI Firenze.

Opening 30 giugno: dalle 14.30 alle 19.30 mostra aperta con prenotazione obbligatoria; 17.30 talk con l’artista Mariko Hori e la curatrice Renata Summo O’Connell e Valentina Gensini con prenotazione obbligatoria

Progetto realizzato con il contributo di

In collaborazione con

 

Mariko Hori

Artista

Nata a Hyogo, in Giappone, attualmente abita ad Amsterdam dopo aver vissuto a Belgrado, Serbia, negli ultimi anni. Mariko ha partecipato a numerose Biennali tra cui la Biennale di Nakanojo 2019 ( https://nakanojo-biennale.com/english) e la Settimana della Cultura 2019 a Plovdiv, Capitale Europea della Cultura, in Bulgaria; ha collaborato recentemente con Olfactory Oosterdok di... Amsterdam, e sarà presente alla Folkstone Triennale 2021. Mariko è stata un’architetto di successo che a un certo punto ha capito che non occorreva costruire più case ma piuttosto accrescere e veicolare la conoscenza e la comunicazione della storia attraverso l’arte (https://marikohori.space/). Da quel momento, Mariko è costantemente a alla ricerca di atmosfere da ricreare nelle sue installazioni. Il progetto di Mariko per la sua prima residenza in Italia, la recente residenza Artegiro, è stato descritto dall’artista giapponese come un “pensare all’ambiente e al senso dell’esistenza, cercando una nuova architettura”. L’artista indica come oggetto del suo interesse “quell’aura particolare, quell’atmosfera di cui godono solo le cose che sono esistite da lungo tempo, che è costituita dal tempo, dallo spazio che scorre”, descrivendo questa atmosfera speciale come ‘un senso dell’esistenza’ ( qualcosa al di là del significato concettuale) , il MA 間 MA, parola giapponese che estende il concetto di spazio negativo oltre, per definire un continuum che abbraccia il tempo e lo spazio.

Per maggiori dettagli sul lavoro di Mariko, consultare il link: https://marikohori.space/biography

 

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Presentazione della mostra - 30 giugno 2021

Credits Kor D.L. O'Connell 2021

Workshop al MAD -15 giugno 2021

Credits Kor D.L. O'Connell 2021