La mostra Il teatro di ricerca al Rondò di Bacco (1975-1978). Documenti dall’Archivio teatrale Andres Neumann, a cura di Massimiliano Barbini, del Funaro di Pistoia e Andrea Strangio, dottorando dell’Università degli Studi di Firenze, realizzata in collaborazione con MAD Murate Art District, promossa dal Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze e sostenuta dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana e da Regione Toscana.
L’Archivio teatrale di Andres Neumann, conservato a Pistoia presso il Funaro, documenta la sua attività di curatore, produttore, organizzatore e distributore teatrale. Il fondo è un prezioso strumento della storiografia, poiché conserva documenti relativi alle principali realizzazioni dello spettacolo, nazionale e internazionale, dell’ultimo trentennio del Novecento, con importanti protagonisti, tra cui si distinguono Tadeusz Kantor, Peter Schumann, Peter Brook, Pina Bausch, Anatolij Vasil’ev, Robert Wilson, Dario Fo, Franca Rame e Vittorio Gassman.
La mostra documenta la sezione dell’Archivio Teatrale relativa alle tre stagioni curate da Neumann e da Pier’Alli presso lo Spazio Teatro Sperimentale del Rondò di Bacco in Palazzo Pitti a Firenze fra il 1975 e il 1978. Con l’esposizione si intende raccontare tramite alcuni exempla un periodo di singolare apertura della città di Firenze alle esperienze più interessanti della ricerca teatrale nazionale e internazionale. In quegli anni si sono avvicendati sulla scena fiorentina, e in particolare al Rondò di Bacco, artisti e spettacoli che hanno fatto la storia del teatro: il Living Theatre con Sette meditazioni sul sadomasochismo politico, Peter Shumann e i Bread and Puppet con Our domestic resurrection spectacle e con i quali Neumann aveva organizzato a Firenze anche la mostra Masaccio presso l’Istituto d’Arte, Robert Wilson con lo spettacolo Dialogue network, Tadeusz Kantor con la prima italiana de La classe morta. Fra gli spettacoli allestiti dagli italiani alla rassegna di teatro sperimentale al Rondò, si ricordano, ad esempio, Morte della Geometria di Pier’Alli (su testo poetico di Giuliano Scabia), Sacco di Claudio Remondi e Riccardo Caporossi, Presagio del vampiro de Il Carrozzone, Avita murì di Leo de Berardinis e Perla Peragallo, La terra del rimorso di Angelo Savelli e Proust di Giuliano Vasilicò.
L’allestimento prevede la presenza del Cinetandem, il cinema più piccolo del mondo (due posti), ideato da Massimiliano Barbini e con la scenografia e la realizzazione di Antonella Carrara, nel quale verranno proiettate le riprese di alcuni spettacoli di Kantor.