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Chiara de’ Rossi
Architetto e cofondatrice di LWCircus
Architetto, ha coordinato diverse installazioni di arte contemporanea a Roma (Giardino storico di Sant’Alessio) con la Fondazione Roma Arte e Musei. Ha progettato il parco archeologico di Nora in Sardegna e altri progetti pubblici a Roma, Bari, Cagliari. É la cofondatrice e coordinatrice scientifica di LWCircus, il programma operativo condiviso Italia-Messico, nato nel 2016 e centrato su modalità sperimentali nella ricerca di nuove strategie per uno sviluppo urbano e rurale sostenibile in aree naturali sensibili e nella rivitalizzazione di paesaggi culturali nel Mediterraneo e nei paesi in via di sviluppo.
Architetto, ha coordinato diverse installazioni di arte contemporanea a Roma (Giardino storico di Sant’Alessio) con la Fondazione Roma Arte e Musei. Ha progettato il parco archeologico di Nora in Sardegna e altri progetti pubblici a Roma, Bari, Cagliari. É la cofondatrice e coordinatrice scientifica di LWCircus, il programma operativo condiviso Italia-Messico, nato nel 2016 e centrato su modalità sperimentali nella ricerca di nuove strategie per uno sviluppo urbano e rurale sostenibile in aree naturali sensibili e nella rivitalizzazione di paesaggi culturali nel Mediterraneo e nei paesi in via di sviluppo.
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Programma Operativo Condiviso Italiano - Messicano
LWCircus è il Programma Operativo Condiviso Italiano – Messicano nato nel 2016, a seguito di una rilettura critica delle linee guida delineate lungo la pluriennale esperienza di coordinamento all’interno di programmi operativi internazionali di successo e alla ricerca di una sistematizzazione di metodologie alternative basate su pratiche sociali e un miglioramento di strumenti e dispositivi, in grado di dare vita a processi a lungo termine in termini di sviluppo sostenibile e valorizzazione responsabile. Il programma si concentra in particolare sulle modalità sperimentali nella ricerca di nuove strategie per lo sviluppo urbano e rurale sostenibile su aree naturali sensibili e territori in transizione (aspetti antropologici, socio-economici e ambientali), insieme a una valorizzazione responsabile dei paesaggi culturali all’interno del Mediterraneo e dei Paesi in via di sviluppo .
LWCircus è il Programma Operativo Condiviso Italiano – Messicano nato nel 2016, a seguito di una rilettura critica delle linee guida delineate lungo la pluriennale esperienza di coordinamento all’interno di programmi operativi internazionali di successo e alla ricerca di una sistematizzazione di metodologie alternative basate su pratiche sociali e un miglioramento di strumenti e dispositivi, in grado di dare vita a processi a lungo termine in termini di sviluppo sostenibile e valorizzazione responsabile. Il programma si concentra in particolare sulle modalità sperimentali nella ricerca di nuove strategie per lo sviluppo urbano e rurale sostenibile su aree naturali sensibili e territori in transizione (aspetti antropologici, socio-economici e ambientali), insieme a una valorizzazione responsabile dei paesaggi culturali all’interno del Mediterraneo e dei Paesi in via di sviluppo .
Progetto RIVA
L’Associazione LWCircus, in collaborazione con la Direzione Artistica delle Murate, nell’ambito del progetto RIVA, palinsesto che promuove ricerche alternative commissionando interventi artistici incentrati sul fiume Arno, ha presentato il secondo appuntamento primaveriale della serie di seminari e Open Talks ILARKS, ideati per ampliare e promuovere il dibattito all’interno della disciplina sull’utilizzo di pratiche performative e linguaggi multimediali nella progettazione, valorizzazione e attivazione dei paesaggi culturali contemporanei, coinvolgendo architetti, paesaggisti, artisti e designer, attivisti, curatori antropologi ed editori, chiamati a dare il loro contributo in merito.
L’Associazione LWCircus, in collaborazione con la Direzione Artistica delle Murate, nell’ambito del progetto RIVA, palinsesto che promuove ricerche alternative commissionando interventi artistici incentrati sul fiume Arno, ha presentato il secondo appuntamento primaveriale della serie di seminari e Open Talks ILARKS, ideati per ampliare e promuovere il dibattito all’interno della disciplina sull’utilizzo di pratiche performative e linguaggi multimediali nella progettazione, valorizzazione e attivazione dei paesaggi culturali contemporanei, coinvolgendo architetti, paesaggisti, artisti e designer, attivisti, curatori antropologi ed editori, chiamati a dare il loro contributo in merito.
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Progetto RIVA
Un grande ciclo di conferenze organizzato nella primavera 2018 da LWCircus e MAD Murate Art District, che ha affrontato la progettazione sostenibile nelle città contemporanee partendo da esempi e soluzioni sui fiumi delle grandi aree urbane internazionali dalla progettazione dal bacino della Garonna in Francia ai modelli evolutivi di Shanghai. Al programma di conferenze si è affiancato il workshop ArnoLab018, un laboratorio creativo open air, finalizzato alla realizzazione in loco di installazioni effimere tra arte e paesaggio. Attraverso modalità sperimentali partecipate e operative i protagonisti di ArnoLab018 hanno reinterpretato e assemblato tra loro materiali naturali riciclati attraverso linguaggi artistici e multimediali per creare arredi urbani leggeri, punti di sosta e rifugi temporanei. I materiali di risulta derivanti dalle fluttuazioni del fiume sono stati messi a disposizione dal Consorzio di Bonifica 3 del medio Valdarno e le essenze autoctone sono state fornite
Un grande ciclo di conferenze organizzato nella primavera 2018 da LWCircus e MAD Murate Art District, che ha affrontato la progettazione sostenibile nelle città contemporanee partendo da esempi e soluzioni sui fiumi delle grandi aree urbane internazionali dalla progettazione dal bacino della Garonna in Francia ai modelli evolutivi di Shanghai. Al programma di conferenze si è affiancato il workshop ArnoLab018, un laboratorio creativo open air, finalizzato alla realizzazione in loco di installazioni effimere tra arte e paesaggio. Attraverso modalità sperimentali partecipate e operative i protagonisti di ArnoLab018 hanno reinterpretato e assemblato tra loro materiali naturali riciclati attraverso linguaggi artistici e multimediali per creare arredi urbani leggeri, punti di sosta e rifugi temporanei. I materiali di risulta derivanti dalle fluttuazioni del fiume sono stati messi a disposizione dal Consorzio di Bonifica 3 del medio Valdarno e le essenze autoctone sono state fornite dal raggruppamento Carabinieri Biodiversità reparto di Vallombrosa.
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