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Kko-kka Lee
Curatrice
Kko-kka Lee è project manager e curatrice per il Korean Artist Project, una piattaforma online che mette in connessione gli artisti koreani con istituzioni ed editori, e ex-responsabile Pianificazione e Sviluppo del Programma Accademico alla Busan Biennale 2016.
Kko-kka Lee è project manager e curatrice per il Korean Artist Project, una piattaforma online che mette in connessione gli artisti koreani con istituzioni ed editori, e ex-responsabile Pianificazione e Sviluppo del Programma Accademico alla Busan Biennale 2016.
Questo contenuto appare solo nell' archivio.
Mostra in collaborazione con il Korea Film Fest 2017
Dal 23 marzo 2017 è ritornato il Korea Film Fest, l’appuntamento che da anni avvicina Firenze alla cultura coreana attraverso un palinsesto ricco di eventi. MAD Murate Art District ha invitato 7 artisti e due curatrici coreane in residenza. Le opere esposte, realizzate da importanti artisti coreani, in parte noti al pubblico grazie alla Biennale di Venezia in parte presentati per la prima volta al pubblico italiano, sono state selezionate dalle curatrici Jiyoung LEE, rappresentante della Platform A, e Kko-kka LEE, ex-responsabile Pianificazione e Sviluppo Programma Accademico alla Busan Biennale 2016. Con titolo di Straniamento, termine italiano per descrivere l’effetto di lontananza e alienazione, i curatori intendevano promuovere un dialogo tra pubblico italiano e opere meno conosciute dell’arte contemporanea coreana per esporre ed esplorare attraverso il linguaggio visuale sentimenti condivisi e valori comuni.
Dal 23 marzo 2017 è ritornato il Korea Film Fest, l’appuntamento che da anni avvicina Firenze alla cultura coreana attraverso un palinsesto ricco di eventi. MAD Murate Art District ha invitato 7 artisti e due curatrici coreane in residenza. Le opere esposte, realizzate da importanti artisti coreani, in parte noti al pubblico grazie alla Biennale di Venezia in parte presentati per la prima volta al pubblico italiano, sono state selezionate dalle curatrici Jiyoung LEE, rappresentante della Platform A, e Kko-kka LEE, ex-responsabile Pianificazione e Sviluppo Programma Accademico alla Busan Biennale 2016. Con titolo di Straniamento, termine italiano per descrivere l’effetto di lontananza e alienazione, i curatori intendevano promuovere un dialogo tra pubblico italiano e opere meno conosciute dell’arte contemporanea coreana per esporre ed esplorare attraverso il linguaggio visuale sentimenti condivisi e valori comuni.
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