Nuclei (Vitali) è un’installazione sonora realizzata da Valeria Muledda su commissione de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea. Questo intervento artistico site-specific abita il carcere duro, l’area di detenzione più severa del penitenziario che, a differenza del resto del complesso delle Murate, ha conservato il suo aspetto originario grazie ad un attento restauro conservativo.
Il titolo dell’opera allude a cellule, termine che in francese significa cella, ovvero la più piccola unità abitativa. Il progetto, legato a sei mesi di residenza dell’artista, identifica le celle del carcere duro come veri e propri «Nuclei (Vitali)» in cui la Storia viene attualizzata in una delicata e potente esperienza multisensoriale e immersiva. I visitatori, esplorando lo spazio, modificano l’installazione artistica grazie alla presenza di sensori, trasformando ogni visita in un’esperienza percettiva unica e personale. Nuclei (Vitali) è un dispositivo di narrazione, che archivia e diffonde le testimonianze della memoria personale e collettiva.
Agorà
installazione sonora permanente
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