Partendo dal concetto di Pietas, etimologicamente e radicalmente inteso, il progetto intende esplorare la genesi di questa modalità dell’essere, da sempre legata al femminile, e ora più che mai necessaria per la stessa sopravvivenza della specie.
In omaggio alle grandi opere della classicità fiorentina (Cimabue, Michelangelo, Donatello), passando per Fabio Valle e Marina Abramovich, la rappresentazione iconoclasta di Matrioska propone un viaggio immaginifico tra gli stadi dell’essere attraverso la lente obliqua della complessità e della storia, alla ricerca di una nuova femminilità e di un vero Rinascimento.
Abstract
Il progetto, nato dalla collaborazione delle due artiste fiorentine Benedetta Manfriani e Umi Carroy, prevede uno studio di ricerca, approfondimento fonti e costruzione materiale di scena, strutturato, durante i tre mesi del percorso di residenza, per l’elaborazione e la realizzazione della performance multidisciplinare finale. Un lavoro che, prendendo spunto dall’iconografia classica della Donna/Mater dell’immaginario collettivo, e in omaggio ad alcuni capolavori simbolo della città, indaga le ombre inespresse del sé e i processi di apprendimento e ricostruzione negati dalla storia.
Lo spettatore viene invitato a risalire agli albori cosmici dell’essere e insieme guidato a riflettere sulla propria immagine. Il lavoro di Pietas vuole celebrare la vitae rispondere all’esigenza di onorare le grandi donne che ci hanno preceduto e che camminano con noi.
1) La performance installativa finale vede protagonisti sulla scena, oltre alle due attrici/musiciste in qualità di performers, alcuni strumenti scenici espressamente costruiti come parte integrante della rappresentazione, aprendo un dialogo articolato su differenti livelli di memoria, tra l’immaginifico, l’immaginario e lo spirito che anima il presente:
God Was (Is) A Woman
2) Parallelamente allo studio di ricerca, durante la residenza saranno realizzate e messe in scena alcune pillole collaterali al progetto per un totale di 4 preview (nell’intento di uno sviluppo successivo al progetto di residenza, ma in stretta continuità col medesimo). Le preview saranno distribuite lungo un percorso sonoro e spazialmente ben definito, in luoghi particolarmente significativi, con l’obiettivo di stimolare negli spettatori una intima confessione tra sé e sé.
Photo Credits: Giampaolo Becherini