Il laboratorio didattico viene proposto da Olga Pavlenko basandosi sul suo progetto artistico che riflette sul movimento perpetuo.
Durante il laboratorio i partecipanti vengono a conoscenza di un strumento ottico antico che produce l’effetto di animazione, ovvero il phenakistoscopio o disco magico.
Il suo principio di funzionamento fu soggetto di studio già da parte del matematico greco Euclido e più tardi di Newton, ma fu effettivamente realizzato dal Joseph Plateau intorno al 1841 in Belgio.
Il disco magico sfrutta la capacità dell’occhio umano di unire 25 immagini in un movimento continuativo – il medesimo principio che viene utilizzato nel cinema. Il phenakistoskopio fu il primo tentativo di creare le immagini in movimento in forma analogica, nascendo come un giocattolo ma successivamente aprì la strada al cinema e all’era digitale.
Durante le ore del laboratorio gli studenti saranno guidati nel percorso che li porterà a realizzare un progetto di animazione tutto loro. Studieranno e disegneranno il movimento ripetitivo per produrre un effetto di continuità.
Partendo dall’animazione discuteremo poi della relatività del tempo e l’importanza del continuo cambiamento. Attraverso un semplice movimento cercheremo di costruire un racconto collettivo, facendo da ponte anche con le materie scolastiche, come la tecnologia, la geometria, la storia e ovviamente l’arte.
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Ogni partecipante realizzerà il suo disco di 30cm di diametro che messo in moto produrrà l’effetto di animazione; in seguito i disegni verranno digitalizzati creando i video gif che si ripetano all’infinito.
Alla fine del progetto verrà realizzata la mostra sia delle animazioni analogici che dei video.