Mapping the Rust è il progetto fotografico vincitore del Premio Gabriele Basilico 2021, sostenuto da Ordine e Fondazione dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano, Archivio Gabriele Basilico e Fondazione Studio Marangoni
L’esposizione è realizzata in collaborazione con il Comune di Firenze, Mus.e, MAD Murate Art District
Fino all’inizio del XXI secolo, il bacino minerario di Nord- Pas-de-Calais è stato uno dei motori trainanti dell’economia francese. Il carbone, l’acciaio e il tessile hanno creato ricchezza per molte generazioni. Tuttavia, con l’avvento della globalizzazione e la delocalizzazione, le classi operaie, un tempo progressiste, hanno cominciato a impoverirsi virando verso ideologie sovraniste e populiste. Oggi la Rust Belt francese corre lungo l’autostrada A2, al confine con il Belgio, da Bethune a Valenciennes. La crisi economica innescata dai titoli Subprime negli Stati Uniti e successivamente la pandemia hanno acuito le fragilità di un sistema produttivo già precario. Nord-Pas-de-Calais è lo specchio della crisi di uno degli stati sociali più generosi al mondo. Cosi, le province a nord-est di Parigi sono diventate la roccaforte dei partiti di estrema destra e di movimenti populisti. Si tratta di un fenomeno molto chiaro che è possibile osservare in molte zone industriali della vecchia Europa, dalle Midlands in Inghiterra fino a Taranto e Piombino in Italia.
Mapping the Rust è una ricerca fotografica sulle trasformazioni del paesaggio industriale ma anche sui cambiamenti sociali, politici e culturali che ne sono seguiti. Ruggine, carbone, acciaio, tessile, utensili, sindacati, sovranismo e populismo, sono al centro di questa indagine.