Dall’arte performativa di Jacopo Baboni Schilingi agli appuntamenti musicali del GIF – Gamo International festival fino alle lezioni di design con Stefano Boeri e al convegno Stay with me e alla mostra De-Clouding di Giulio Saverio Rossi
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Arte, musica, cinema, design, performance: il mese di novembre 2021 di MAD – Murate Art District rimette la cultura al centro e offre una programmazione ricca e sfaccettata.
Si comincia il 4 novembre, quando sarà possibile dare il benvenuto ad uno dei personaggi chiave della stagione 2021/2022 di MAD. Jacopo Baboni Schilingi, artista poliedrico e compositore tra i più rappresentativi della sua generazione, sarà infatti il protagonista di una lunga residenza d’artista (resa possibile grazie alla collaborazione tra MAD e AILAE, Accademia di Belle Arti, Conservatorio Luigi Cherubini e Istituto Francese di Firenze) che verrà presentata il 4 novembre alle 17:30 con lo svelamento di Argo, video-installazione continuamente in contatto con il respiro del suo autore attraverso uno speciale dispositivo che ne misura costantemente alcuni parametri vitali. A seguire, il giorno successivo, al Cinema La Compagnia, alle 18:00, verrà messo in scena CINERE, monologo teatrale per attrice e violinista, che vedrà sul palcoscenico Elsa Revcolevschi accompagnata da un video e da musiche composte per il lavoro dallo stesso Baboni Schilingi.
Il 3 novembre alle 21 appuntamento con il primo concerto del GIF – GAMO International festival (gli altri due sono in programma il 1° e il 23 dicembre), all’interno della 42° stagione concertistica di GAMO: in programma Cavallo Marchese, su musiche di Nicola Sani con i solisti del Gamo Ensamble.
Martedì 9 novembre si terrà il primo dei tre appuntamenti del ciclo di workshop, dedicato agli insegnanti delle scuole di secondo grado, Spazio Aperto, commissionato da MAD Murate Art District al critico d’arte Pietro Gaglianò (gli altri due incontri sono previsti il 16 e il 30 novembre) e dedicato all’arte come pedagogia. L’ultimo incontro del workshop aperto alla cittadinanza e agli addetti ai lavori è invece in programma mercoledì 10 novembre e tratterà dello spazio urbano come luogo pedagogico e occasione di ascolto ed elaborazione di narrazioni comunitarie.
Si svolgerà nel corso dell’intera giornata di venerdì 19 novembre il convegno Stay with me, organizzato in collaborazione con ArteGiro Contemporary Art che vedrà i partecipanti riflettere – insieme al collettivo di artisti e studiosi internazionali – sul ruolo dell’arte e sugli aspetti sociologici della pratica artistica in epoca pandemica, permettendo loro di sperimentarne alcune tecniche artistiche durante i workshop pomeridiani.
Fino al 20 novembre sarà inoltre possible fare visita a De-clouding, la mostra di opere inedite dell’artista Giulio Saverio Rossi pensata per lo spazio al piano terra di MAD). L’esposizione – che fa parte di China Project, progetto di scambio di residenze d’artista attivato da MAD con l’Accademia di Belle Arti di Sichuan in collaborazione con Zhong Art International, è stata pensata e realizzata nei suoi contenuti dall’artista negli ultimi mesi del 2019, poco prima che esplodesse la pandemia da Covid 19 ed è articolata in tre serie di lavori attorno alle nuvole, intese come punto di convergenza ideale tra immaginari romantici e tecnologici.
Si conferma poi la collaborazione con il Festival dei Popoli che, giunto alla 62esima edizione vedrà installazioni e momenti di formazione al MAD nei giorni che vanno dal 22 al 26 novembre.
E se il 23 novembre alle 17:30 si terrà la presentazione del libro di Agnese Buonuomo, “La famiglia divorata. Vivere accanto al disturbo alimentare” (Mursia editore) alla presenza di Sara Funaro, assessore all’Educazione e al welfare del Comune di Firenze, il 25 novembre MAD presenta un incontro online con Stefano Boeri, architetto, urbanista e teorico dell’architettura che interverrà nell’ambito del ciclo Lezioni di design, organizzate da SelfHabitat Cultura.