Obbligato è una meditazione sugli obblighi sociali, morali e comunitari.
Sporcarsi le mani per fare un lavoro pulito e Black Archive Alliance Vol. I e II sono le due mostre parte della programmazione di febbraio di MAD Murate Art District che s’inseriscono all’interno V edizione del Black History Month Florence. Le iniziative che nell’ambito di questa nuova edizione del festival BHMF vedono coinvolto MAD Murate Art District comprendono anche la proiezione di un documentario-testimonianza della regista Sabrina Onana sui punti di vista dei “nuovi italiani”, una performance dell’artista Samiya Bashir e il Murate Art Lab con l’artista Muna Mussie.
Attingendo a uno dei principi fondanti del cosmopolitismo, quello di un obbligo morale verso tutti gli umani, questa edizione esamina ciò che Leopold Senghor dichiarò in un discorso a Palazzo Vecchio del 1962 come il ruolo dell’Africa nel mondo del ripristino di una piena umanità affinché il mondo potesse riprendersi dal deficit reso attraverso l’oppressione, lo sfruttamento e l’amnesia storica.
Nel jazz Obbligato è una contro melodia che può avere uguale importanza e dominio come la linea di melodia centrale. In un momento in cui i media e numerosi leader politici hanno spinto la società a temere l’estinzione della storia locale attraverso l’inclusione di prospettive alternative, questi eventi servono a ricordare che quando abbiamo più voci e storie abbiamo una comprensione più completa della storia stessa e un rinnovato senso di umanità per tutti.