Dall’incontro tra Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e Paolo Masi nasce un progetto site specific, che l’artista fiorentino ha voluto dedicare a questo luogo unico, spazio della memoria, della prigionia, della reclusione volontaria ma anche coatta. Nasce così “Qui. Paolo Masi” (dal 14 settembre al 31 gennaio 2019) importante mostra monografica composta da dodici opere monumentali appositamente concepite e realizzate per gli spazi delle Murate. Il progetto espositivo nasce da un confronto diretto fra artista, ambienti e storia del complesso cittadino nel segno di una nuova produzione.
L’esposizione, organizzata da Mus.e e prodotta da Le Murate. Progetti Arte Contemporanea in collaborazione con Frittelli Arte Contemporanea rientra nel Progetto RIVA 2018 curato e diretto da Valentina Gensini. Il progetto Riva è realizzato in co-progettazione e con il contributo del progetto Sensi Contemporanei nell’ambito dell’accordo di programma quadro tra Regione Toscana, Mibac Direzione Generale Cinema e Agenzia per la Coesione Territoriale.
“Questo progetto espositivo rappresenta un unicum sia nel lavoro di Paolo Masi che nella programmazione de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea: per la prima volta siamo interamente “occupati” da un articolato lavoro site specific che interessa sia il centro di produzione e residenza, sia le altre strutture del complesso monumentale, coinvolgendo le facciate degli edifici principali – ha spiegato Valentina Gensini, direttore artistico de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e curatrice della mostra -. La produzione ha impegnato il centro e la galleria Frittelli per mesi di lavoro e di residenza dell’artista. Masi rinuncia dunque ad ogni velleità espositiva per misurare il lavoro all’ambiente delle Murate, accogliendo nell’opera stessa la memoria storica ed emozionale del luogo. Una sfida importante e coraggiosa che ci spinge a ricreare una relazione profonda con questi spazi secolari e anche con la nostra identità, che predilige la residenza e la produzione quale modalità di approccio profondo, socialmente ed eticamente impegnato, estraneo al consumo culturale. Mi piace pensare che Le Murate, con la presenza sempre maggiore di giovani, abbiano accolto un grande senior e scelto di abitare qualche mese con lui per riscoprire il senso profondo di questo luogo e di modalità radicalmente alternative alla proposta culturale mainstream”.