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Zimmerfrei

De los Muertos

De los Muertos

Il nuovo progetto partecipato di ZimmerFrei si propone di entrare in contatto con una dimensione tuttora poco frequentata del nostro presente, inevitabilmente sempre più affollato di assenti.
Negli ultimi due anni ci siamo trovati a stretto contatto con la morte e con la possibilità della morte. Forse abbiamo imparato qualcosa su noi stessi e sulla sostenibilità o insostenibilità delle nostre vite (insostenibile pesantezza dell’essere, potremmo dire), ma non siamo riusciti ad avere un rapporto franco con la morte. Essa è stata isolata, taciuta, al massimo enumerata fino a farne una pura lamentazione (a guisa di spauracchio, forse?).

De los muertos si propone di connettere persone che si trovano in punti separati nel tempo. Il limite che separa questi “luoghi del tempo” è la morte. Per condurre questa indagine intendiamo rivolgerci a quei defunti che continuano a compiere delle azioni nello spazio dei vivi, anche se non vi hanno più accesso.
Sulla scorta dell’esperienza accumulata con i quattordici episodi di Family Affair, ritratti di famiglia realizzati tra il 2015 e il 2022 con abitanti di grandi città come Roma, Milano, Il Cairo e Shenzhen (Cina) e in piccole cittadine come Santarcangelo di Romagna e Torres Novas in Portogallo, sia in forma di videoinstallazione che performance dal vivo, vorremmo cimentarci nuovamente con la
narrazione per interposta persona e il ritratto collettivo attraverso altri tipi di legami elementari ma inevitabilmente singolari.
http://www.zimmerfrei.co.it/family-affair-roma/
In Family Affair si trattava delle molte forme della famiglia, qui del rapporto con i nostri e gli altrui defunti.

 

Procedimento di lavoro e contenuti

Il gruppo di lavoro che vorremmo costruire per svolgere questa ricerca coinvolge persone abitanti nei luoghi in cui ci troviamo, a partire dalle città in cui avremo modo di lavorare (Bologna, Firenze, Milano) e anche gli assenti definitivi, i trapassati, in particolare quelli tra loro che sono ancora attivi tra di noi e ci hanno lasciato cose da fare. Li chiamiamo “trapassati attivi”.
Attivismo dei trapassati: imprese compiute da defunti oltre il termine della loro presenza, gesti compiuti presso i vivi ma disposti dai morti.
La pratica di lavoro di ZimmerFrei si basa sulla trasmissione per contatto e sulla formazione di piccole reti che ci possono collegare con luoghi specifici con un procedimento graduale e costruito in loco. Il primo approccio è quello dell’oralità. Nelle città a noi più prossime, Bologna e Firenze, abbiamo avviato una ricerca di persone interessate a prendere parte all’indagine o a farci incontrare altre persone che hanno avuto esperienze significative di relazione con un trapassato dopo la sua dipartita. Ci mettiamo in ascolto e imbastiamo dialoghi, raccogliamo storie, trascriviamo domande, risposte e commenti a margine.

I contenuti della ricerca e delle testimonianze prenderanno molteplici forme, prima ideando un formato performativo che prevede la partecipazione dal vivo di alcune delle persone con cui entreremo in contatto e poi si trasferisce in un dispositivo mediale fatto di immagini provenienti da diverse fonti, immagini in movimento e contributi sonori.
Tutte le fasi sono accompagnate dalla scrittura, che avrà diversi momenti di restituzione pubblica: lettura di racconti con varie firme, un podcast audio, una performance ed una installazione video di tipo documentario.

 

Photo credits: Leonardo Bocci