il nuovo progetto WALKABOUT/Migrazioni Sonore del Coro CONfusion. 

Per gli aborigeni australiani il Walkabout è una sorta di telegrafo che diffonde messaggi tra popoli che altrimenti non si incontrerebbero mai. È camminare cantando.

CONfusion è un gruppo vocale formato da persone provenienti da diversi paesi del mondo, nato nel 2016 come progetto di inclusione di migranti e rifugiati, ideato e diretto da Benedetta Manfriani, in collaborazione con l’Associazione Progetto Accoglienza, e ora attivo anche presso il Teatro Puccini di Firenze. In soli tre anni, alle attività del coro hanno partecipato oltre 80 persone provenienti da Gambia, Ghana, Nigeria, Camerun, Senegal, Congo, Togo, Mali, Guinea, Yemen, Costa d’Avorio, Armenia, Pakistan, Siria, Francia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Paesi Bassi, e molti italiani del territorio del Mugello e di Firenze. Un melting pot di musiche, lingue, colori; un laboratorio e uno spazio di contaminazione di culture e generi musicali e artistici diversi.

La proposta culturale di CONfusion parte dalla reinterpretazione di brani del repertorio popolare delle diverse tradizioni musicali che toccano temi universali, per arrivare a brani di autori contemporanei, creati anche attraverso la rielaborazione di musiche suggerite dagli stessi coristi migranti.

CONfusion propone anche alcune performance partecipate in cui viene proposto un baratto di canti, danze e racconti tra i coristi e il pubblico. Un’occasione per avvicinare il pubblico fiorentino alla realtà dei migranti che vivono quotidianamente nel parco e per contribuire a sensibilizzare i cittadini sulle nuove marginalità.

Artisti under 35 coinvolti nella performance:  Irene Lombardi, Matilde Lombardi, Keet Tchikalandand, Dorothy Osarenren, Dery Oluwafunke, Donald Ije, Bangaly Barrow, Omar Cissey. Ashtar Al Razehi, Temmy Ismael.

WALKABOUT/Migrazioni Sonore fa parte del programma dell’Estate Fiorentina, promossa dal Comune di Firenze.

Il progetto di residenze rientra nel Progetto RIVA curato e diretto da Valentina Gensini, realizzato in co-progettazione e con il contributo di Sensi Contemporanei nell’ambito dell’accordo di programma quadro tra Regione Toscana, Mibac Direzione Generale Cinema e Agenzia per la Coesione Territoriale.