Il laboratorio ha lo scopo di lavorare alla realizzazione di partiture pittografiche o pittogrammi.
I pittogrammi sono spartiti che oltre alle note e indicazioni musicali vengono arricchiti e potenziati da disegni, forme, colori che hanno il compito di rafforzare la dimensione artistica. La pittografia musicale, indirizzata verso pagine performative, prende corpo nella seconda metà del Novecento. Sua prerogativa è l’unicum interpretativo: ogni esecuzione è rinnovamento interpretativo.
“Quando si inizia a scrivere una pagina pittografica si crea una sinergia tra il foglio (se del foglio si tratta, ma può essere qualsiasi altro supporto), la materia (inchiostri, colori, frammenti per collage, oggetti di qualsivoglia natura, etc.), il gesto d’azione (la scrittura), e il pensiero. Mentre negli altri sistemi compositivi la tecnica di scrittura (conoscenza dei fattori armonici, timbrici, sonori, acustici, etc.) è unita al solo pensiero creativo (che spesso si fonde con essa e che smuove le risorse di questa tecnica), nel caso della scrittura pittografica si crea anche un rapporto di natura corporea, tangibile e immancabilmente vengono chiamati in gioco tutti i sensi del corpo.”
Luigi Esposito L’arte del pittogramma, dove la musica si incontra con la pittura, MusicVoice.it
Il laboratorio mira allo sviluppo della conoscenza e consapevolezza nella gestione della fisicità (capacità di autocontrollo e di uso del corpo) a fini espressivi.
Allo sviluppo delle capacità espressive e al potenziamento delle capacità comunicative;
Allo sviluppo della capacità di attenzione e concentrazione.
Il lavoro si svolgerà prevalentemente come attività di gruppo.