Agorà
installazione sonora permanente
APRILa fotografia come veicolo d’integrazione dei linguaggi
QUANDO
Dal 14.11.19 al 07.12.19
ORARI E ALTRO
ORARIO
Un progetto multimediale a cura di Fondazione Studio Marangoni
In un momento storico dove separazione, esclusione ed emarginazione sono diventati una triste bandiera, l’arte si riappropria, attraverso la natura multimediale, sia del digitale che delle pratiche analogiche, di un ruolo fondamentale come contenitore propositivo e inclusivo, come luogo d’incontro e creazione di nuovi linguaggi, a valorizzare la libertà creativa che prende spunto da una società aperta con tante sfaccettature culturali e la fusione tra influenze storiche ed idee contemporanee.
La combinazione e la contaminazione tra mezzi espressivi moderni, digitali e tecniche tradizionali danno luogo all’esperienza di una manualità creativa, capace di creare pezzi unici oltre il video, il disegno, la pittura, la performance e lasciare testimonianze individuali con confini fluidi tra i mezzi d’espressione contemporanee.
Attraverso lo sguardo privilegiato di 5 giovani autori e collettivi provenienti da varie regioni, la Fondazione Studio Marangoni ha prodotto un progetto espositivo con opere inedite sulle tematiche del confronto tra culture, delle differenze sociali e delle questioni di genere.
Gli artisti e collettivi selezionati tramite un open call sono Lorenzo Ermini (Montevarchi, ’96), il collettivo Made in Prato con Chiara Pirra (Modena, ’87) & Max Cavallari (Crema, ’89) & Michele Lapini (Valdarno, ’83)& Giulia Deganello (Schio, ’94),& Erica Giacomazzi (Pordenone,’ 95), il duo Sara Esposito (Napoli, ’88) & Olga Mazzolini (Firenze ’88), Eleonora Quadri (Bergamo, ’86) con la partecipazione di Viola Ongaro (Bergamo, ’81) e Francesca Zagni (Firenze, ’90). Hanno sviluppato dei lavori ad hoc sul territorio toscano confrontandosi in vari incontri sulla complessità dei tempi, indagando temi d’attualità con approcci differenti e con un particolare riguardo all’integrazione del medium fotografico con altri linguaggi espressivi.
Bio
Lorenzo Ermini
Nato a Montevarchi (Ar) il 10-08-1996 e residente a San Giovanni Valdarno. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze. La sua pittura è caratterizzata da tentativi di figurazione, cancellamenti e ripensamenti formali. Alterna momenti di estremo rigore esecutivo a momenti in cui il suo procedere è un andar a tentoni nella zona di incertezza che caratterizza il campo di possibilità della pittura.
Nel suo lavoro appare centrale la figura umana che non è riprodotta nelle sue fattezze ma ritrovata durante il processo pittorico.
Mostre collettive: 2017- “Arte per Arte”, California State University di Firenze; 2017- “Un’idea, una città”, Casa Masaccio San Giovanni Valdarno; 2017- “Rinascita”, ex Refettorio di Santa Maria Novella a Firenze; 2018- “Metamorfosi”, Tiac Firenze; 2018- “In-differenza”, Fortezza da Basso di Firenze
Premi: 2017- Quarto Premio EneganArt; 2019- Artista segnalato dalla giuria Premio Combat; 2019- Finalista Premio Nocivelli
Sara Esposito (FOTOGRAFIA)
Sara Esposito (Napoli 1988) è una fotografa emergente con base a Firenze. Laureata in beni culturali, in campo fotografico studia fotogiornalismo presso la Fondazione Studio Marangoni di Firenze con il collettivo TerraProject, e fotografia documentaria presso lo Spazio Labò di Bologna con Davide Monteleone. Partendo dalla documentazione e valorizzazione fotografica dei beni culturali, si dedica alla ricerca artistica e indipendente tramite reportage sociali e progetti personali. I suoi progetti sono stati pubblicati su riviste di cultura visuale e ha esposto in collettive fotografiche.
Olga Mazzolini (ILLUSTRAZIONI)
Classe ‘88, dopo una mistica laurea in filosofia medievale si dedica al mondo della comunicazione di giorno e all’universo del fumetto di notte. Vive di storie inventate, scrive e disegna per dare fisicità ai suoi pensieri contorti seguendo algoritmi che non ha ancora capito. Collabora con alcuni collettivi e ha pubblicazioni con Kleiner Flug, Hazard Edizioni, Friscospeaks, Lega Nerd.
Made in Prato
E’ un progetto multimediale collettivo che si pone lo scopo di raccogliere in una piattaforma online, utilizzando le caratteristiche tipiche della documentazione fotografica e video, gli aspetti politici, economici, sociali, culturali legati al territorio della città di Prato: una elaborata macchina socio-geografica animata da complesse dinamiche di integrazione culturale. La piattaforma è un ongoing project, è possibile proporre il proprio progetto o selezionare lavori presenti sul sito per pubblicazioni, mostre ed eventi. Un lavoro che promuove l’integrazione come tema (tra culture che popolano un territorio), ma anche come forma (tra fotografia e discipline sociali, antropologiche, politiche e geografiche). Made in Prato è un progetto (2019) ad opera di Max Cavallari, Michele Lapini, Chiara Pirra, Giulia Deganello, Erica Giacomazzi.
Francesca Zagni
I was born in Florence in 1990, I graduated at Liceo Artistico in 2009 and in 2011-2014 I attended a three-year course at Fondazione Studio Marangoni. For each of the three years I took part in the final collective exhibitions and I had the opportunity to partake in several workshops as well as meeting with artists and curators, both italian and international. In 2014 I obtained my degree and I was awarded with a scholarship for my final project ‘The shining revolution of the future’. In this moment my interest is focused mainly on mise-en-scene photography with which I try to give life to worlds and situations that I imagine, often being inspired by music, cinema and literature. www.francescazagni.com
Eleonora Quadri (1986). She attended Visual Arts in Bologna and, later, the master class at Fondazione Fotografia at Modena. In 2013 she took part in an art residency at Stills in Edinburgh and in 2014 at ‘Modena – Tirana, cinema and memories’ a project dedicated to real life cinema. In 2015 she is a finalist of the Firouz Galdo award and winner of the Carlo Gajani award for a project exhibited during Art City 2016. Her works are exhibited in several expositions such as Matrimonio all’italiana (curated by Elisa del Prete, Bologna), DeeDee Distant Dwarf (by M. Vitangeli, Palazzo Lucarini), Sequenza Sismica (by F. Maggia and T. Serra, Fondazione Fotografia) and Ricostruzioni (in the ‘Tempo Sospeso’ section, by A. Ferlenda and N. Bassoli, La Triennale, Milan). www.eleonoraquadri.it