Torna anche per dicembre l’appuntamento Murate Art Lab curato da MUS.E, previsto sabato 14 dicembre presso Le Murate. Murate Art District con la conduzione dell’artista poliedrica Benedetta Manfriani. Il laboratorio di sabato 14, in particolare, sarà tutto centrato sulla voce. La musica viene infatti generalmente concepita come un materiale codificato, per la cui decodifica è necessaria la conoscenza di una grammatica. La musica invece è, prima di tutto, relazione e corpo. Si parla e si canta con tutto il corpo: il suono vibra nel nostro corpo e ci mette in relazione con il mondo esterno. La relazione primaria con il mondo passa attraverso il corpo: da un lato il corpo del suono, superficie vibrante che si fa ascoltare, dall’altra il corpo umano che riceve il suono e reagisce in modi diversi. Sappiamo che il feto reagisce ai suoni già nei primi mesi di vita, ma dopo la nascita questa straordinaria sensibilità uditiva sembra destinata a passare velocemente in secondo piano a beneficio di altri sensi, prima fra tutti la vista. Ricondurre l’attenzione dei bambini – distratti dai continui stimoli visivi, televisivi e multimediali, oltre che da onnipresenti musiche di sottofondo – al suono dentro di noi e al mondo sonoro che ci circonda, è uno strumento potente di conoscenza e di relazione. Il suono attraversa porte, muri, confini, si muove contemporaneamente in più direzioni, crea paesaggi, costruisce ponti. È piano, forte, grave, acuto, lento, veloce, e può essere duro, morbido, violento o delicato, cupo, luminoso, e così via. Il suono può anche essere descritto, espresso, riprodotto e imitato, in forma trasversale rispetto alle varie discipline artistiche.
Partendo dalla molteplicità dei linguaggi con cui i bambini e i ragazzi entrano in contatto ogni giorno, il laboratorio proporrà ai partecipanti giochi semplici e divertenti di ascolto attivo dei suoni e di esplorazione delle diverse possibilità espressive e interpretative della voce. La seconda parte del laboratorio coinvolgerà i partecipanti nella lettura di Stripsody, la partitura scritta da Cathy Berberian nel 1966, ispirata alle onomatopee dei fumetti.