La poetessa Elisa Biagini e l’artista Jacopo Baboni Schilingi dialogheranno sulla presenza della parola nella ricerca musicale di quest’ultimo.
Durante l’evento sarà possibile vedere la nuova installazione di video e musica interattiva di Jacopo Baboni Schilingi, Argilla. Si tratta di un’installazione sul rapporto tra il carnale e il digitale, tra la contingenza del corpo umano e la programmazione informatica. Una serie di video «macro» di parti del corpo della performer Agathe Vidal, mostrano come la performer sia «vivente» nel respirare e nel compiere continue contrazioni muscolari. L’artista Jacopo Baboni Schilingi ha realizzato un sistema interattivo che permette di interagire con questi video e con la musica che l’artista stesso ha creato appositamente. Tramite una telecamera che riconosce il movimento delle mani, il pubblico può interagire con questi video che [nonostante siano già animati] subiscono delle perturbazioni. Emerge quindi un dubbio costante: si tratta veramente di un corpo umano? Le contrazioni di questo corpo sono state filmate o vengono prodotte dal pubblico che interagisce? Il dialogo tra il corpo umano materico e il riconoscimento digitale delle mani entrano in un contrappunto sonoro di torsioni, suoni e forme.
Concezione, musica e video – Jacopo Baboni Schilingi
Performer – Agathe Vidal
Sviluppo informatico – Léo Baqué
Produzione – EMI [Ensemble de Musique Interactive]
Per maggiori informazioni:
info.mad@musefirenze.it