William Demby: Tremendous Mobility è un progetto espositivo interamente dedicato alla riscoperta dell’archivio dell’autore, giornalista, musicista e attore William Demby, figura di rilevo nell’ambiente culturale dell’Italia del dopoguerra che merita attenzione e approfondimenti.
La partecipazione nell’Avanguardia degli anni Cinquanta a Roma, l’impegno nella raccolta di opere d’arte, il ruolo nel plasmare l’interdisciplinarità dell’arte, insieme ai contributi sperimentali offerti al canone letterario, ne attestano il ruolo di primo piano nel panorama artistico; gli scritti relativi all’Etiopia e all’Eritrea nel periodo post-coloniale, oltre alle recensioni di eventi chiave, come il Secondo Congresso degli Scrittori e Artisti Neri del 1959 e la Biennale di Venezia del 1956, rivelano una prospettiva e una visione critica singolari. La mostra espone documenti e fotografie inedite, in aggiunta a una raccolta di pubblicazioni e riflessioni artistiche inerenti all’impatto storico di William Demby, curate da Kevin Jerome Everson e Justin Randolph Thompson.
Il progetto si sviluppa all’interno della residenza pluriennale The Recovery Plan presso MAD Murate Art District, che si articola attraverso la piattaforma di ricerca Black Archive Alliance, avviata nel 2021. La mostra, grazie al contributo della ricerca di Melanie Masterton Sherazi e Shelleen Greene, raccogliendo anche gli esiti di recenti contributi accademici e in stretta collaborazione con James Demby, custode dell’archivio e dell’eredità dei suoi genitori, rappresenta un contributo inedito alla vicenda artistica di questo protagonista afrodiscendente nelle arti della seconda metà del Novecento.
L’inaugurazione della mostra si terrà alle ore 17.30 presso MAD Murate Art District.